Saponara come il Faraone: al Milan per restare
Il mercato del diavolo attende sempre che si sblocchino le situazioni in uscita, quella legata a Robinho su tutte, ma continuano i rumors intorno alle trattative in ingresso, con particolare attenzione a Poli (che da tempo sembra essere in procinto di vestire la maglia del Milan) ed Astori (sempre nei pensieri di Massimiliano Allegri e secondo molti pronto a tornare a casa).
Con una disponibilità economica ridotta, però, in via Turati sono costretti ad operare di fantasia, provando ad inserire contropartite tecniche che possano ammorbidire le richieste dei vari club interessati. Fra queste sembra dover rientrare Salamon, mai utilizzato da Allegri nella stagione scorsa e stando ai bene informati vicino ad un passaggio (in prestito o in compartecipazione) alla Samp, incluso nella trattativa legata a Poli.
Altro nome fatto dagli esperti in qualità di possibile merce di scambio è quello di Riccardo Saponara, neoacquisto rossonero in comproprietà con il Parma di Ghirardi. L’ex Empoli non ha ancora assaporato l’aria di Milanello, ma secondo le prime indiscrezioni sarebbe al centro dei pensieri di Massimo Cellino, pronto ad abbassare le pretese per Astori nel caso in cui il talento forlivese fosse girato in Sardegna (si presume in prestito).
Dal canto suo il diavolo sembra puntare forte sul trequartista dell’Under 21, più volte indicato da Adriano Galliani come pedina fondamentale per il Milan del futuro. La sensazione è che difficilmente il diavolo si priverà di Saponara immediatamente, che voglia provare a ripetere quanto accaduto con Stephan El Shaarawy, portato a Milano in comproprietà, inserito con calma nelle dinamiche rossonere, per poi essere riscattato e lanciato come vero e proprio protagonista.
Difficile immaginare che in via Turati non vogliano concedere una chance ad un giocatore che è costato ben 4 milioni per la metà, consapevoli che il ragazzo potrebbe crescere di più rimanendo a Milanello ad apprendere i metodi di allenamento e la vita di una grande squadra, seppur giocando meno di quanto potrebbe fare in provincia. La sensazione quindi è che Saponara rimanga in rossonero, al fine di valorizzarne al massimo le qualità, consapevoli che per le mani si possa avere una sorta di Faraone bis, un giocatore importante che aspetta solo di essere scoperto, un diamante grezzo d’affinare e lanciare velocemente nel calcio che conta.
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