Van Ginkel a MC: "Mourinho mi ha consigliato il Milan, de Jong e Torres mi hanno convinto. Ruolo? Centrocampista box-to-box"
Il nuovo innesto a centrocampo segue la scia blues tracciata da Fernando Torres, si tratta di Marco van Ginkel, giovane olandese in prestito dal Chelsea. Queste le dichiarazioni dell'ex Vitesse a Milan Channel: "Mi sento bene qui a Milanello, mi sto allenando e ho già fatto parecchi test a Milan Lab. Vogliono vedere tutti i parametri ma sono davvero felice, uno splendido club, persone gentile e ottimi giocatori. de Jong e Torres? Nigel mi ha chiamato spesso e mi ha raccontato il desiderio del Milan di inserirmi in questo centrocampo, dicendomi belle cose della squadra. Anche Fernando lo ha fatto, mi ha ripetuto più volte di accettare questo club ma ho parlato maggiormente con de Jong, essendo olandese era più facile. Mi ha parlato della storia della società ma in particolare del mio futuro a Milano. Al Chelsea non c'era molto spazio dopo il mio infortunio e cercavo possibilità per giocare con frequenza, Nigel mi ha convinto davvero, ora sono felice di essere qui. Sono un centrocampista centrale completo, box to box, perché so attaccare ma allo stesso tempo anche difendere. Posso segnare e aiutare i compagni in ripiegamento.
Le parole del mister? Io sono nuovo per cui abbiamo discusso in generale di ciò che si aspetta da me in partita. Io non so l'italiano e lui non parla inglese perfettamente (ride, ndr) però ci siamo capiti grazie agli assistenti che hanno tradotto e sostanzialmente mi ha ripetuto concetti positivi su di me e sui miei compiti in campo, il resto è un segreto tra noi (ride nuovamente, ndr). Penso che per ogni ragazzo, ogni giovane, il Milan sia una grandissima società nel mondo, quindi per me giocare in uno stadio come San Siro, così grande, è davvero un orgoglio, ti fa dare ogni cosa per la maglia. Mourinho? So che qui ha allenato l'Inter, i nostri rivali, ma ora non conta più perché è al Chelsea. Josè ha pensato al mio futuro, alla mia necessità di giocare e mi ha consigliato i rossoneri, una grande squadra e una possibilità imperdibile. I miei idoli? Domanda difficile! Da piccolo guardavo sempre Lampard e Gerrard ma ora sono un professionista, ho giocato con Frankie, e ho capito che sono poche le differenze con loro, guardo a me stesso adesso. Vocaboli in italiano? Grazie e buongiorno!".
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