Zaccardo e Mexes non convocati. Una scelta tecnica che allontana i due dal Milan
Cristian Zaccardo e Philippe Mexes fuori dalla lista dei convocati per la trasferta di Parma. Una bocciatura? Chissà... Certamente una scelta tecnica, che testimonia come i due non rientrino più nei piani di Filippo Inzaghi e del club. L’esclusione dei difensori la dice lunga sulla posizione che occupano nell'attuale gerarchia della rosa rossonera, dietro anche al giovane Michelangelo Albertazzi. Per entrambi, il futuro al Milan è ormai segnato. L’italiano potrebbe cambiare aria già a gennaio. Il francese, invece, in scadenza di contratto, potrebbe rimanere fino a giugno.
IL GRANDE RIFIUTO - Su Zaccardo, con ogni probabilità, pesa come un macigno il secco "no" rifilato al Parma nell’ambito dell’operazione che avrebbe portato Jonathan Biabiany a Milano. Un rifiuto che in via Aldo Rossi non è certo passato inosservato. Il giocatore, prelevato nel gennaio del 2013, non ha mai convinto (per lui poche presenze e parecchie critiche) e il suo ritorno in Emilia sembrava ormai a un passo. Prima di quel famoso picche, che ha di fatto sancito la definitiva rottura con la società milanista e i tifosi, che non hanno mai digerito del tutto il suo acquisto.
TROPPI MILIONI - Discorso decisamente diverso per Mexes. L’ex Roma percepisce un ingaggio "esagerato", che stona se raffrontato al rendimento in campo, spesso al disotto della sufficienza. Il Milan, secondo le indiscrezioni, dopo aver cercato invano di cederlo al migliore offerente, questa estate gli ha proposto un rinnovo con stipendio spalmato su più anni. Proposta prontamente rispedita al mittente dal centrale transalpino. Da qui lo strappo. I rossoneri, salvo clamorosi colpi di scena, lasceranno che il contratto arrivi alla naturale scadenza, prima di salutare (senza alcun rimpianto) Mexes e i suoi capricci.
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