Il Flamini che non ti aspetti e il Thiago che conosci a memoria. E poi quel coro...
Ecco le pagelle di Milan-Bologna 1-0:
Abbiati 6: Il voto va semplicemente alla presenza e a qualche uscita in presa aerea, dato che- malgrado qualche brivido nel finale - il Milan riesce a non concedere tiri pericolosi nello specchio
Abate 6,5: Nel primo tempo punta l’area bolognese con coraggio e determinazione, disimpegnandosi senza problemi in fase difensiva. Nella ripresa limita evidentemente le incursioni in avanti
Nesta 6: Il solo Di Vaio, per giunta tutt’altro che ispirato, può davvero poco contro la coppia di centrali più forte del campionato
Thiago Silva 6,5: Vale per lui il medesimo discorso fatto per Nesta, ma nel suo caso le chiusure e i disimpegni provvidenziali sono più numerosi
Zambrotta 6,5: Gamba sciolta e buona attenzione in fase di ripiegamento, si conferma tra i più brillanti di questo finale di stagione
Flamini 7: Ti aspetti i numeri di Robinho, Cassano e Boateng, e invece dopo 8 minuti ti ritrovi ad ammirare Mathieu buttarsi in area con facilità da trequartista consumato, e mettere dentro il gol che avvicina lo scudetto. E dire che sfiora addirittura la doppietta…
Ambrosini 5,5: Un paio di lanci illuminanti che mettono in moto gli uomini d’attacco, contornati da una prova comprensibilmente sotto le righe
Seedorf 5,5: Convince più per la dedizione e lo spirito di sacrificio mostrati a lunghi tratti, che per le giocate confezionate dal centrocampo in su, alcune delle quali non hanno mancato di emozionare il pubblico di San Siro
Boateng 6,5: Negli inserimenti non riesce a pungere come sa, ma è semplicemente esemplare la sua capacità di abbinare le due fasi con impegno ed incisività (36’ Pirlo: sv)
Robinho 5: La facilità con la quale – in tantissime occasioni – i difensori avversari riescono a sottrargli palla, procede di pari passo con la – ahinoi – ormai proverbiale sufficienza sottoporta
Cassano 5: Né Ibra, né Pato: il Milan non dipende da nessuno, ma quando il peso dell’attacco grava sulle spalle del barese, la differenza si vede eccome, la squadra fa il triplo della fatica a creare pericoli in zona gol (40’Beretta 5,5: Sarà l’emozione, comprensibile, ma spreca entrambe le occasioni d’oro che gli capitano)
Allegri 5,5: Lo striscione di ringraziamento che gli dedicano i tifosi a inizio gara sono probabilmente la cosa più bella del suo pomeriggio a San Siro. Il centrocampo ha mollato alla distanza, l’attacco non si è quasi mai acceso, ma c’è quel coro, quella voglia di esplodere. Dai, arrivederci alla prossima settimana…
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