Ambro, grinta e cuore per una giornata da scudetto
La prima presenza dopo un lungo infortunio non poteva essere esente da qualche incertezza e sbavatura, ma il capitano rossonero non ha voluto proprio mancare in questo finale di stagione, dove il Milan è ad un passo dal conquistare un meritato scudetto, dopo troppi anni di dominio dei cugini nerazzurri.
Massimo Ambrosini non disputava una gara da titolare con la casacca milanista dal 29 gennaio, quando la squadra di Massimiliano Allegri vinse in trasferta per 2-0 contro il Catania ed era rientrato da poche settimane a disposizione di Allegri disputando appena 5 minuti nella gara contro il Brescia.
Lontano dalla forma ideale, il numero 23 ha lottato con cuore e grinta al centro della mediana, tentando di impostare la manovra, insieme a Clarence Seedorf: degno di nota il lancio effettuato al 16', quando ha imbeccato al meglio Antonio Cassano che ha sciupato la grande occasione a tu per tu con Viviano.
Ambrosini, così come Pirlo, Nesta e Seedorf, fa parte della schiera dei campioni milanisti in scadenza di contratto e ha voluto dimostrare ancora una volta il suo attaccamento alla maglia e ai colori rossoneri.
Lo spettacolare pubblico di San Siro, accolto in massa per festeggiare quella che è stato l'ennesimo passo verso lo scudetto, lo ha riaccolto a braccia aperte e il calciatore ha voluto ringraziare apertamente tutti, correndo sotto entrambe le curve per riascoltare l'urlo della sua gente. Un legame forte, il cui destino potrebbe essere messo nero su bianco con un prolungamento di contratto, firmato da capitano e campione d'Italia.
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