La Spagna mette Mou all'indice

La Spagna mette Mou all'indiceMilanNews.it
© foto di ALVARO HERNANDEZ
sabato 20 agosto 2011, 19:00Dall'Estero
di Alberto Vaneria
fonte qsvs.it

Oggi in Spagna non si parla degli 11 trofei in 3 anni conquistati da Pep Guardiola alla guida del Barcellona. Cosa riuscita solo a Johan Cruyff ma in 8 anni. Non si parla della prima partita di Fabregas al Campo Nou con maglia blaugrana, non si parla di un clasico spettacolare che in 180 minuti ha registrato 9 gol: in media uno ogni 20 di gioco... Si parla del dito nell'occhio che Mourinho ha messo a Tito Villanova. Il tutto ripreso dalla tv dopo che un'entrataccia di Marcelo su Fabregas aveva scatenato un parapiglia. Così, mentre Villa e Ozil si schiaffeggiavano e Pinto e Higuain parlavano con le mani in faccia l'occhio della telecamera è andato a seguire l'indice che Mou piantava nell'occhio del vice di Guardiola. In tutto ciò poi anche la beffa, nella conferenza stampa: l'habitat naturale dello Special. «Chi è Pito? - domanda irridendo il nome di Vilanova - Non so chi sia...».
Le reazioni catalane sono al veleno, a cominciare da Piquè: «Adesso i giocatori prendono ordini da una persona che sta distruggendo il calcio spagnolo. Bisogna fare qualcuna perchè questa situazione rischia di finire molto male. A volte accusano noi catalani, ma i veri colpevoli sono a Madrid.

Ultimamente si sta passando il limite», conclude. Altrettanto severo è il commento di Xavi, capitano del Barcellona, secondo il quale «l'immagine del Real Madrid è patetica». «Certi comportamenti sono una vergogna», prosegue il pilastro della Nazionale campione d'Europa e del mondo prima di scagliarsi contro Marcelo: «La sua è stata un'entrata criminale e bestiale», dice a chiare lettere Xavi. Nella dirigenza del Barca, prende posizione il vicepresidente Carles Vilarrubi, che non usa mezze misure: «Mourinho è una maledizione per il calcio spagnolo». Villarubi chiede alla federcalcio iberica di «fare qualcosa perchè episodi del genere possono succedere ancora ed ancora». E anche il Real Madrid, dice, dovrebbe prendere provvedimenti. «Il Real in quanto istituzione non può dare il proprio supporto a un allenatore che si comporta così. Mourinho non può rovinare le relazioni fra le due più importanti istituzioni sportive in Spagna», afferma. L'appello alla federazione rischia di cadere nel vuoto: nel referto arbitrale non si farebbe riferimento al 'dito di Mou' e, non essendoci in Spagna la prova tv per il Mago di Setubal non dovrebbero esserci sanzioni. Ma sicuramente oggi in Spagna nessuno parla degli 11 trofei in 3 anni conquistati da Pep Guardiola.