A San Siro il Diavolo si fa bello: Boa e Seedorf pungono la zebra, ma gli infortuni preoccupano

A San Siro il Diavolo si fa bello: Boa e Seedorf pungono la zebra, ma gli infortuni preoccupano MilanNews.it
domenica 21 agosto 2011, 23:15Primo Piano
di Matteo Calcagni

Il Milan si aggiudica il Trofeo Berlusconi, battendo la Juventus per 2-1, grazie alle reti di Kevin-Prince Boateng e Clarence Seedorf. Particolarmente positiva la prova nel primo tempo, dove l'undici rossonero, seppur con qualche defezione, ha saputo mettere sotto scacco continuo i rivali bianconeri: i meccanismi hanno funzionato alla perfezione, mostrando sprazzi del Diavolo che, pochi mesi or sono, conquistava con pieno merito lo scudetto. Bellissime le trasformazioni del duo ghanese-olandese: un colpo al volo mortifero di Boateng, seguito da una punizione al bacio di Seedorf. Grande spettacolo a San Siro, ma anche grandissima sfortuna. L'ex Portsmouth, autore del primo gol, ha dovuto lasciare il campo per un problemino al ginocchio. Molto più serio, invece, l'infortunio di Taye Taiwo: il nigeriano, autore forse della sua miglior prova con la maglia rossonera, ha subito un trauma distorsivo alla caviglia ad inizio ripresa. Le sue condizioni sono da valutare, ma la preoccupazione è forte, come confermato dai volti scuri dei medici a bordo campo. Il terzo milanista ad abbandonare il terreno di gioco è stato Nesta, uscito a causa di un taglio alla testa: nessun problema di sorta per il baluardo difensivo, tra l'altro sostituito magistralmente da Rodrigo Ely.

Proprio nei minuti in cui l'ex laziale era a medicarsi, la Juventus ha sfruttato la superiorità numerica, accorciando le distanze in un match che pareva ormai concluso. Abbiati & co. hanno sudato freddo in qualche occasione, ma il Milan si è velocemente ristabilito, anche grazie allo straordinario apporto di Kingsley Boateng, subentrato al posto di Gattuso a metà secondo tempo. Il centrocampista ghanese ha anche sfiorato un vero e proprio eurogol, colpendo il palo con un tiro a giro da posizione defilata: un'altra iniezione di fiducia per un ragazzo che, a dispetto dell'età, sta dimostrando grande personalità. Spazio anche per le polemiche quando, dopo una grande azione rossonera, un tiro di Flamini è stato palesemente intercettato con un braccio in piena area di rigore: Brighi ha lasciato correre. Capitan Ambrosini ha sollevato al cielo un altro trofeo, dopo aver già sollevato la Supercoppa Italiana a Pechino e "The Champions Game" a Malmoe. Ottimo preambolo in vista del campionato, in attesa di conoscere le condizioni di Boateng e soprattutto quelle di Taiwo.