Nasri ex al veleno: "Ho lasciato i Gunners per giocare con dei campioni"
Samir Nasri ha affermato di aver abbandonato l’Arsenal per cogliere l’opportunità di giocare al fianco di grandi nomi, come l’ex Atletico Madrid Sergio Agüero.
L’ufficialità del passaggio del fantasista francese alla corte di Roberto Mancini è arrivata nella giornata di ieri, per una cifra pari a 24 milioni di sterline, ovvero circa 27 milioni di euro.
Queste le sue parole: “Quando arrivi in un club desideri giocare accanto a dei campioni, e nella prima partita che Agüero ha disputato ha segnato una doppietta servendo anche un assist. Adoro quel tipo di giocatori”, ha proseguito il nazionale transalpino, “non altissimi, ma veloci, un po’ come me. Buona tecnica e rapidità di pensiero e di esecuzione sono qualità eccezionali e quando scendi in campo al fianco di compagni con queste caratteristiche cerchi di interagire con loro, e ti trovi a tuo agio”. Queste esternazioni, che possono essere interpretate come una frecciata nei confronti del suo ex club, reo di essersi ridimensionato privandosi di elementi del calibro di Fabregas, Clichy ed Eboué, non sono le uniche che Nasri ha voluto rivolgere al sodalizio londinese. Oltre alla società, infatti, nel mirino del 24enne accostato al Milan a inizio mercato ci sono anche i supporters dell’Emirates: “I tifosi del City mi ricordano quelli del Marsiglia” ha affermato, “anche l’Arsenal possiede dei fan appassionati, ma non così calorosi da quando la squadra si è trasferita da Highbury all’Emirates. Ricordo quando uscimmo sconfitti dal “City of Manchester” per 3-0, il pubblico era incredibile. Questo è ciò che voglio.
Sono arrivato a Manchester per giocare a calcio, divertirmi e vincere titoli. Ho parlato molto con Clichy, Kolo Touré e Patrick Vieira. Proprio Patrick mi ha detto che il City è il club migliore in cui stare perché si guarda con ambizione al futuro e si punta a sollevare molti trofei”. Una chiosa, poi, sull’estenuante trattativa che lo ha portato ai Citizens: “È un grande sollievo essere qui. Le cose tra i due club sono andate per le lunghe, ma alla fine tutto si è risolto per il meglio e sono felice di vestire la maglia del City”. Non manca, infine, anche una punzecchiatura ad Arsene Wenger, che ha cercato di non perdere uno dei talenti più fulgidi della sua rosa: “Ero un po’ frustrato perché avevo detto a Wenger che volevo andarmene. Avrei voluto sostenere la preparazione estiva già con il City, per conoscere meglio i miei nuovi compagni. Per me è un nuovo inizio e non vedo l’ora di giocare”.
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