Milan-Barcellona: gli ultimi precedenti

Milan-Barcellona: gli ultimi precedentiMilanNews.it
© foto di Alberto Fornasari
giovedì 25 agosto 2011, 20:30L'Avversario
di Emanuele Buongiorno

Sfida dal grandissimo fascino quella dei rossoneri contro i blaugrana di Pep Guardiola, Campioni d’Europa e di Spagna in carica. Undici trofei continentali in due, sette per il Diavolo e quattro per Messi e compagni, grande storia, qualità e campioni, da una parte e dall'altra. Tra le due blasonate compagini, l’ultimo precedente a livello ufficiale in competizioni europee risale alla stagione 2005/2006, nel doppio confronto delle semifinali. A San Siro i catalani si imposero di misura grazie a un sinistro del francese Giuly, mentre la gara di ritorno terminò 0-0, con una rete ingiustamente annullata a Andriy Shevchenko. Gli sopagnoli, poi, nella finale di Parigi, si aggiudicarono il trofeo superando per 2-1 l’Arsenal.
Scavando nella memoria, si ritorna anche al 2004/2005, quando il Diavolo incontrò il Barça nel girone, proprio come avverrà quest’anno. La gara d’andata, giocata al “Meazza”, terminò con il punteggio di 1-0: decise Shevchenko. Al ritorno successo barcellonista per 2-1, con Eto’o e Ronaldinho che ribaltarono il vantaggio iniziale a firma del solito ucraino.

Un precedente nella fase a gruppi anche nella Champions 2000/2001, quando il Milan di Zaccheroni espugnò il Nou Camp per 2-0, con reti di Francesco Coco e Oliver Bierhoff. La sfida di Milano terminò invece 3-3, con doppietta di Demetrio Albertini e rete di José Mari per il Diavolo, e una straordinaria tripletta di Rivaldo, futuro rossonero, per gli ospiti.
Come non citare, però, quando si parla di Milan-Barcellona, l’indimenticabile match del 18 maggio 1994, quando i rossoneri guidati da Fabio Capello spazzarono via i blaugrana di Johan Cruijff, sicuro, prima della partita, di sollevare la coppa. Due squilli di Daniele Massaro, uno splendido gol di Dejan Savicevic, e il poker servito da Marcel Desailly però, permisero a Mauro Tassotti di alzare al cielo l’allora quinto alloro continentale per il club di via Turati.
Una sfida, dunque, quella tra gli uomini di Allegri e quelli di Guardiola, che si preannuncia scintillante, come già accaduto nel corso della storia.