Colturani: "Il mancato ritorno di Kakà? Questione di ingaggio"
“Chi conosce bene l’ingegner Bosco Leite, padre e procuratore di Ricardo Kakà, sa che è molto difficile da convincere e da smuovere dalle propri decisioni”. Con queste parole Matteo Colturani, noto giornalista e grande tifoso del Diavolo, ha commentato il mancato “Kakà-bis” in quel di Milanello, che in un certo momento, nel corso di quest’estate, sembrava parecchio probabile. “L’asso brasiliano, su consiglio del papà-agente, non sceglierà di abbandonare Madrid dietro una sostanziosa decurtazione dell’ingaggio. Anche a gennaio, a mio avviso, resterà con le Merengues anche se verrà impiegato con il contagocce”, ha commentato l’opinionista, in collegamento telefonico a Top Calcio 24.
“Mourinho ha già spiegato a chiare lettere che l’ex rossonero sarà l’alternativa a Mesut Özil, trequartista titolare dei blancos”. Una scelta, secondo Colturani, inconcepibile da parte del talento verdeoro: “Kakà sbaglia perché vedrà il suo spazio molto ridotto e, a 29 anni, la sua carriera non è certo conclusa. Se avesse l’opportunità di scendere in campo con maggior regolarità potrebbe anche ritornare a grandi livelli. Inoltre, il Mondiale 2014, che si giocherà proprio in Brasile, si avvicina e il giocatore non dovrebbe perdere l’opportunità di essere una pedina importante per la Seleçao”.
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