LA LETTERA DEL TIFOSO: "Niente allarmismi, ma..." di Matteo
Gentile redazione di MilanNews e tifosi milanisti tutti,
l'avvio di stagione dei ragazzi non è stato certo esaltante.
Niente allarmismi, ma il -5 da Napoli e Juventus alla seconda giornata pesa
già, anche se il campionato è solo all'inizio, ma la partita di ieri ha secondo
me messo in luce difetti che già l'anno scorso erano emessi.
L'assenza di un vice Ibra: a conti fatti l'anno scorso non avevamo risentito
delle giornate di squalifica di Zlatan, ma c'era un Robinho in più. Senza
Robson, il peso specifico del nostro attacco perde in movimento, corsa e
dinamismo. Pato è sempre più centravanti, o per lo meno predilige giocare
palloni negli ultimi 30 metri di campo. Serve un giocatore in grado di fare
quel movimento che ieri a Cassano è mancato totalmente. Quel giocatore che
prende palla lontano dall'area e sa giocarla, che sa fare movimento per creare
spazi al Papero. Dopo un buon inizio, Antonio è sparito sia col Barca per
problemi diversi, che ieri, invece, assente ingiustificato. Bene invece El
Sharaawy per personalità e voglia di fare; forse era meglio lui dal primo
minuto.
L'assenza di un vice Boa: ieri è mancata l'esplosività, la corsa e la forza
fisica di KP. In un centracampo statico come il nostro, l'assenza dell'unico
centrocampista d'inserimento in grado di spaccare la partita si sente. Aquilani
non è il fantasista dinamico che ci serve, anche se è stato bravissimo sul gol,
è più una mezzala, anche se contrasta poco.
Capitolo Van Bommel: già dalla partita con la Lazio si era capita la sua
importanza. Ma questo Van Bommel non è quello dell'anno scorso. E' lento,
compassato, poco sicuro con la palla tra i piedi e poco deciso. Gargano è
partito dalla sua area e lui non ha neanche provato a contrastarlo; avrebbe
potuto spendere un fallo tattico, ma niente. Senza il suo filtro, siamo troppo
vulnerabili.
Capitolo Seedorf: nessuno discute la sua classe. E' l'unico nel centrocampo
rossonero ad avere la qualità per spostare gli equilibri, ma qualche dubbio
sulla tenuta fisica, c'è. Clarence non contrasta più, e se quel perno centrale
che è Van Bommel viene a mancare, ecco che il centrocampo fa acqua ovunque. Con
lui e Aquilani in campo si ripresenta la situazione dell'anno scorso: come con
Pirlo, deve giocare solo uno dei due.
Nel complesso, non comprendo a pieno questa involuzione. Quello che ci ha
permesso di vincere l'anno scorso, è che preferivamo lasciare il gioco agli
avversari per recuperare palla e ripartire in contropiede. La difesa era
impenetrabile, il centrocampo solido e l'attacco rapido. Manca tutto ciò, manca
la vittoria. Spero che Allegri ritrovi il tipo di gioco che ci ha resi campioni
d'Italia l'anno scorso. Sono convinto che con il rientro di Robinho, Boateng e
Ibra già possa cambiare qualcosa.
Niente allarmismi, ma mercoledì c'è l'Udinese...
FORZA MILAN SEMPRE!
Matteo
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