LA LETTERA DEL TIFOSO: "La soluzione ce l'abbiamo in casa" di Jonny
Gentilissima Redazione,
sento e leggo tifosi parlare di terzini inadeguati, difesa distratta, scarsa
condizione fisica e altro.
Personalmente il Milan del primo tempo col Napoli non mi è dispiaciuto
affatto, anzi! Siamo andati in vantaggio ed abbiamo creato un paio di buone
occasioni. Abbiamo subito il primo gol per una disattenzione difensiva e il
secondo per un errore arbitrale (metro di giudizio diametralmente opposto a
favore del Napoli nella direzione di Tagliavento durante tutta la partita).
Alla pausa, col possesso palla e le occasioni create nel primo tempo la mia
sensazione era che la partita si poteva recuperare, il problema è che nel
secondo tempo abbiamo subito un crollo mentale che ha fatto emergere dubbi
sulla tenuta fisica e atletica dei vecchi in primis (secondo me tutto è partito
dalla mentalità, abbiamo staccato la spina).
Abbiamo diversi problemi da risolvere: un gioco che latita, difesa distratta
che non si sta esprimendo ai suoi livelli - soprattutto perché non protetta dal
centrocampo che lo scorso anno filtrava meravigliosamente e contro il Napoli è
stato trasparente – infortuni (troppi 10 assenti anche per il Milan) e
individualità che ancora non fanno ancora la differenza…
La mia soluzione si chiama Alberto Aquilani.
Ora, io ho visto Aquilani contro Lazio e Napoli. Il ragazzo mi è piaciuto in
entrambi i ruoli e credo che con lui in campo a Barcellona avremmo potuto fare
un po’ più di possesso palla. Senza contare fantomatici Mister X o fuoriclasse
che non abbiamo credo si debba ripartire dalla qualità di Alberto Aquilani,
possibilmente sulla mediana dove nasce il gioco e dove scarseggia qualità e
freschezza.
La scelta di cedere un fuoriclasse come Pirlo forte tecnicamente e con grande
visione di gioco per sostituirlo idealmente con un muscolare come Van Bommel è
sbagliato. Van Bommel deve fare il suo ruolo di incontrista poi accanto a lui
serve assolutamente chi crea gioco.
PROBLEMI: il Milan basa i propri risultati sulle giocate individuali quindi
non ha un gioco, il Milan non può prescindere dal centrocampo dello Scudetto
(Pirlo prima, il miglior Seedorf poi in cabina di regia), il Milan non ha gioco
in profondità (colpa di attaccanti che vogliono la palla tra i piedi e/o spalle
alla porta).
SOLUZIONI? Intanto Aquilani al posto di Seedorf col buon Clarence a prendere
la squadra in mano occasionalmente in modo che non venga spremuto troppo. Poi
iniziare a lavorare sulla profondità sfruttando gli spazi liberati da
Ibrahimovic e/o Cassano con gli inserimenti in verticale di Pato e/o Inzaghi
e/o El Shaarawy. Non solo quelli di Boateng che parte 15-20 metri dietro gli
attaccanti e per quanto bravo negli inserimenti non può scardinare da solo le
difese avversarie.
DOBBIAMO prendere in mano il gioco come possiamo, nessuna squadra in Italia
può contare su un organico qualitativamente e anche come quantità superiore al
nostro. Quindi avanti, prendiamoci il nostro posto e la seconda stella in
questi due campionati. Abbiamo vecchi senatori che possono allevare giovani
talenti, presente e futuro sono garantiti.
Jonny
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2024 milannews.it - Tutti i diritti riservati