LA LETTERA DEL TIFOSO: "Lettera aperta a tutti i tifosi del Milan" di Andrea
In Italia il vero sport nazionale non è il calcio, ma salire sul carro
dei vincitori, o nell'occorrenza, scendere da quello dei perdenti.
Ecco dunque che le lodi vengono tradotte in fischi, e come nelle
migliori compilation natalizie, rispuntano i famosi evergreen "squadra
vecchia, non c'è gioco, mercato disastoso, Seedorf cammina in campo" a
cui aggiungiamo la new hit "perchè abbiamo ceduto Pirlo?".
L'avvio di stagione è sicuramente da definire tutto tranne che
brillante. Ci siamo tutti a questa pagina, chi non lo è continui a
giocare alla playstation. Ma senza arrampicarsi sugli specchi,
facciamo due conti. Il Milan esordisce con la Lazio (5° lo scorso anno
all'ultima di campionato) pareggiando una partita in cui ha preso 2
reti subendo 2 azioni, colpendo un palo, divorandosi due goal e
ricorrendo ad un cambio (Gattuso) per infortunio nei primi minuti di
gara. A coronare il tutto si riacutizza l'infortunio alla caviglia di
Ibrahimovic (un mese fuori, forse arruolabile col Cesena). A conti
fatti, con la Lazio abbiamo perso 2 punti ma anche 2 giocatori che si
uniscono ai già indisponibili Flamini, Taiwo, Mexes, Robinho e
Inzaghi. Quindi si vola a Barcellona, nella tana della squadra
definita da Seattle a Tokyo, da Stoccolma a Cape Town, illegale. Una
squadra che distribuisce cinquine a prescindere dal blasone
dell'avversario, che ha appena ammutolito per l'ennesima volta
l'arrogante Mourinho in Supercoppa e che a maggio ha impartito una
lezione al Manchester United. Finisce 2 a 2 e si parla di culo, di
risultato-rapina, senza contare che durante la partita abbiamo perso
Boateng e che Ambrosini l'ha conclusa da infortunato (1 mese ai box
anche lui). Concedere 7 conclusioni a Messi e compagni di cui 4 da
fuori area e 2 punizioni (un goal e un palo, ma la punizione del goal
è un fallo inventato) sarebbe stata definita impresa per chiunque, ma
noi siamo il Milan e quindi siamo i "culattoni che hanno portato a
casa la pelle seppur giocando male". Neanche il tempo di rimettersi
gli scarpini che ai box finisce anche Zambrotta e sono 10 i giocatori
su cui Allegri non può contare. Non saranno una attenuante, ma
Flamini-Mexes-Taiwo-Zambrotta,Gattuso-Ambrosini-Boateng,Robinho,Ibra-Inzaghi
mi sembra una formazione out, e una discreta squadra da parte sinistra
delle classifiche. Le assenze non sono una attenutante nemmeno per
Mazzarri che in conferenza stampa pre-partita già si lamentava del
giorno in più concesso al Milan per riposare, mentre lui recuperava
comunque l'unico acciaccato, Lavezzi. La partita è calda, si va al San
Paolo circondati da 70.000 "chi non salta rossonero è" aizzati da De
Laurentis, quello che scappava in motorino gridando che mettere
Napoli-Milan dopo l'esordio in Champions equivaleva a tagliare di
mezzo il Napoli dalle grandi. Lui che ha esordito col Cesena e che poi
andrà a Verona col Chievo (mentre noi affronteremo l'Udinese, 4° lo
scorso anno), lui che dichiarò che Hamsik costava 40 mln solo per
vederlo allenare, lui che lo scorso anno disse che lo scudetto se lo
era già assegnato Berlusconi per gli episodi della doppia sfida dello
scorso anno (ovvero una espulsione ad un giocatore già ammonito che
fermò un pallone di mano, un rigore per un pallone stoppato a braccio
alzato, confermare lo stop a Lavezzi reo di aver sputato ad un
giocatore della Roma - in una partita che tra l'altro il Napoli vinse
grazie ad un rigore inesistente), ma lontano dal parlare di arbitri o
di episodi, come Inler che commette 7 falli senza prendere un giallo e
che falcia Cassano senza che l'arbitro nemmeno conceda il fallo, il
fatto che il 2 a 1 nasca da un fallo non segnalato a Gargano, o che
sul 3 a 1 manchi un rigore colossale che poteva, forse, riaprire la
partita. Ma si sa, quando toccati sono complotti, quando toccano sono
episodi, forse. "Chaigni e fotte" si dice a Napoli...
In chiave mercato, fino a ieri chi prendeva uno come Mexes a parametro
zero era un furbo perchè aveva agito prima degli altri. Un furbo come
Lotito che ha preso Klose. Ma Galliani non fa parte dell'elitè dei
furbi e diventa il coglione in braghe di tela. Morto di fame che non
ha altri mezzi che estorgere i giocatori a Zamparini. Zamparini che
non più tardi di dieci giorni fà parlo di Pastore estorto (da quel
"signore" emiro che è ora al PSG) tanto da esporre il caso agli organi
UEFA e che sta cercando in lungo e in largo uno come Galliani per
affidargli completamente la gestione della squadra in modo che lui
faccia solo ed sclusivamente il presidente. Questo ovviamente tra una
minaccia di abbandonare il calcio e un esonero, i suoi hobby, o sport,
preferiti. In chiave mercat, dicevamo, il Milan ha provato a prendere
Fabregas offrendo più di quanto pagato dal Barcellona (35 mln contro i
27 mln con cui si è accasato), ma la volontà di Cesc di tornare a casa
è stata determinante. Altri registi in grado di cambiare gli equilibri
in Europa sul mercato non l'ha preso nessuno, anche perchè forse non
ce ne sono, però è Galliani il coglione ad aver ceduto Pirlo,
giocatore di 32 anni che esigeva un triennale da 6 mln a stagione.
Galliani è il coglione che ha preso Nocerino, un nazionale italiano,
invece che fare contratti da 5/6 mln ad interdittori stranieri.
Galliani è il coglione che dalla mega operazione col Genoa è venuto a
casa con il 100% di Boateng e il 50% di El Sharaawy (il giovane
italiano più interessante in giro, nonchè classe 92) e aver rispedito
al mittente Sokratis. Galliani è il coglione che ha preso a 0 Mexes e
Taiwo e che prova a far restare il Milan una grande con un bilancio
pressochè alla pari, quando dati alla mano, il Barcellona ha 300 mln
di debiti, il Real Madrid 600, il Manchester United ne aveva
addirittura 800... Galliani è il coglione che da tempi immemori parla
di stadi e di ranking, e mentre fa ridere Gianluca Rossi e altri noti
"giornalisti" e addetti del settore, la Germania ci passa in
classifica rubandoci la 4° squadra in Champions e la coppa Uefa
assiste ad una finale tutta lusitana, mentre le nostre vengono
eliminate dal Thun e dal Bratislava o pareggiano con i rumeni del
Vaslui.
Immaginiamoci la Juventus senza Buffon, Chellini, Barzagli,
Lichsteiner, Vidal, Pirlo, Del Piero, Matri, Krasic, o una Inter senza
Lucio, Samuel, Maicon, Sneijder, Milito, Pazzini, Cambiasso, Zanetti.
Immaginiamoceli uscire con un 2 a 2 dal Nou Camp e poi perdere al San
Paolo con un Napoli al 100% di organico e un rigore netto non
fischato. Io me li immagino i loro tifosi. L'ultima cosa che farebbero
è fischiare la propria squadra, dare dei bolliti ai giocatori e
dell'incapace al proprio Amministratore. Ma noi siamo il Milan, e se
questo capita, è perchè tifiamo per i colori che in questi anni ci
hanno abituato meglio di tutti gli altri.
Forza Milan, sempre e comunque!!!
Andrea
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