L'affidabilità delle seconde linee, la voglia di primato in Champions

Con metà rosa costretta in infermeria, il Milan ha fatto quattro punti in tre partite. Pochini per una squadra che punta al bis in campionato. I quattro punti conquistati in questa settimana di emergenza, rappresentano comunque un tesoretto importante vista la situazione degli infortunati. Allegri ha ricevuto le risposte che voleva dalle cosiddette seconde linee: i vari Yepes, Nocerino, El Shaarawi e lo stesso Cassano (se seconda linea può essere definito…), possono dare garanzie importanti nel corso della stagione.
     L’italo-egiziano, per esempio, merita anche altre chances. Allegri non commetta l’errore di escluderlo non appena rientreranno Ibra, Robinho e Boateng. Il ragazzo ha talento e non va lasciato fuori solo  perché ha 19 anni. Già l’errore è stato fatto con Merkel e Strasser che in questa situazione di emergenza sarebbero serviti come il pane alla causa e sarebbero potuti crescere in un contesto importante. Siamo del partito che se un giovane è bravo, va tenuto e non va mandato in prestito come è stato fatto per i due ragazzi lanciati da Allegri nella passata stagione. Ecco, uno che può far strada in prima squadra senza passare da un prestito è proprio l’ex padovano.
    Intanto mercoledì potrebbe rientrare Ibra per l’impegno in Champions con il Viktoria Plzen: sfida che non eccita più di tanto per il nome dell’avversario, ma che per i rossoneri diventa una tappa importante verso la conquista del primo posto del girone. Il pari di Barcellona dev’essere capitalizzato al meglio facendo più punti (e piu’ reti possibili) con le altre squadre del girone per poi sperare, quando arriveranno i blaugrana a San Siro, di giocarsela con tutti gli effettivi a disposizione. Il primo traguardo di prestigio è la vittoria del girone, anche per evitare negli ottavi altri avversari scomodi…