Domenica sarà Juve-Milan: le sensazioni di Matteo Colturani

Domenica sarà Juve-Milan: le sensazioni di Matteo ColturaniMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 26 settembre 2011, 21:45Twitch
di Emanuele Buongiorno

Il Milan sarà atteso mercoledì dall’importante sfida casalinga di Champions contro il Viktoria Plzeň, ma è normale che la supersfida di domenica sera contro la Juventus nel nuovo stadio dei bianconeri inizi a calamitare l’attenzione. Dopo una partenza sprint con sei punti in due gare, gli uomini di Conte hanno subito una frenata, dovuta ai due pareggi consecutivi con Bologna e Catania, ma la gara arriva in un momento che, inevitabilmente, sorride di più ai piemontesi. Ad analizzare il momento dei prossimi avversari di campionato del Diavolo ci ha pensato Matteo Colturani, apprezzato giornalista di fede rossonera: “La gara con la Juve giunge in un periodo delicato e fondamentale. In questo momento direi che l’ago della bilancia pende a favore del club di Corso Galileo Ferraris, che ha occasione di far riposare i propri elementi e non si ritrova in una situazione allarmante sul fronte infortuni. Allegri conta di recuperare Ibra e Ambrosini (il capitano è già pronto per la gara di Champions di mercoledì, ndr), ma è innegabile che non ci sia l’opportunità di fare turnover.

Dal canto suo - ha spiegato Colturani, in collegamento telefonico a Top Calcio 24 -, la Juventus ha sperperato due punti con il Bologna, sembra però aver ritrovato Krasic, anche se deve  ancora lavorare, come ripete sempre il suo allenatore. Si nota però che è una squadra con le idee chiare e con un progetto solido”. Una chiosa infine su quello che domenica sera sarà il grande ex della sfida, Andrea Pirlo: “Il campione bresciano non giocherà con una voglia di rivalsa personale; comunque proverà di sicuro una forte emozione nell’affrontare quelli che fino all’anno scorso sono stati i suoi compagni. Una Juve troppo Pirlo dipendente? Forse sì, ritengo che il nazionale azzurro catalizzi il gioco bianconero, ma continuo a pensare che per il Milan sia stato un peccato mortale regalarlo alla concorrenza”.