Fu solo un incidente di percorso...

Fu solo un incidente di percorso...MilanNews.it
© foto di Alberto Fornasari
venerdì 30 settembre 2011, 21:30Primo Piano
di Francesco Somma

Con quella faccia un po’ così, che ha Christian Abbiati durante la partita. Quella faccia distratta, scarica, apparentemente spenta, che il numero uno rossonero sfoggia quasi sempre quando è in campo. Quella che ci fa arrabbiare quando imbecca in una giornata storta, o in un episodio sfortunato. Come lo scorso mercoledì, quando un cross dalla destra di Torje è riuscito a farlo cadere, macchiando in maniera delebile un inizio di stagione ad altissimi livelli, impreziosito da interventi degni di un fuoriclasse, quale, del resto, lui è.
Non reagisci nella stessa partita sfoderando due bellissime parate, se non lo sei. Non rimani in piedi di fronte alla velocità di Messi e agli assalti veementi della squadra  più forte e temuta al mondo, se non lo sei.

Non voli a togliere dall’angolino un colpo di testa di Bakos a due minuti dal fischio d’inizio contro il Viktoria Plzen, se non sei un grande portiere. Lo sa bene la Curva, che con Christian ancora in ginocchio e Di Natale festante, non ha esitato ad intonare il coro personalizzato per l’estremo difensore di Abbiategrasso.
Come per Pirlo, Aquilani, Ibrahimovic e Zambrotta, anche per lui la sfida di domenica sera sarà un ritorno al passato, alla stagione 2005/2006 per l’esattezza. In agosto, durante il Trofeo Berlusconi, Kakà calpestò accidentalmente la spalla del numero 1 al mondo, Gigi Buffon, costringendolo a rinunciare a metà del campionato alle porte. Per scusarsi dell’inconveniente, la dirigenza rossonera inviò in Corso Galileo Ferraris un regalo di nome Christian Abbiati. Bianconero per caso, rossonero nella storia e nel DNA, fuoriclasse esemplare per grinta, determinazione e personalità.