Voglia di grande Milan in una notte speciale

Voglia di grande Milan in una notte specialeMilanNews.it
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domenica 2 ottobre 2011, 01:42Vista dalla Curva
di Davide Bin
Il Milan sfida la Juventus nel nuovo stadio di proprietà dei bianconeri, con tanta voglia di rilanciarsi definitivamente in classifica dopo un avvio di campionato difficile e tribolato.

Utilizzando una delle tante frasi fatte che contraddistinguono il mondo del calcio, possiamo dire che Juventus-Milan non è una partita come le altre perchè è una grande classica del calcio italiano, è il vero derby d'Italia (con buona pace degli interisti) visto che si sfidano la squadra più titolata in Italia e quella più titolata in campo internazionale ed è sempre una partita particolare, molto sentita dalle due tifoserie e anche dagli stessi giocatori. Siamo solo alla quinta giornata di campionato, quindi non possiamo certo parlare di partita scudetto o di sfida decisiva, soprattutto ora che il Milan è riuscito a rientrare in gruppo, favorito da una classifica molto corta e dal grande equilibrio; i rossoneri sono a soli tre punti dalla vetta e dagli avversari che affronteranno allo Juventus Stadium, ma in ogni caso sarà importante fare risultato, per non ampliare ancora il divario ed essere costretti ad inseguire da lontano. Nella scorsa stagione il Milan era stato pressochè perfetto negli scontri diretti contro le squadre arrivate sul podio del campionato (quattro vittorie in altrettante partite contro Inter e Napoli), mentre in questa è già arrivato il K.O. di Napoli, anche se è ancora difficile capire quali saranno le squadre che davvero lotteranno fino alla fine per lo scudetto, quindi di pari passo è complicato parlare di scontri diretti per il titolo almeno fino a quando la classifica non sarà delineata, ma è indubbio che Torino è una tappa importante per capire il destino del Milan (e della rilanciata Juventus di Conte) in questo campionato. I rossoneri sono ancora molto rimaneggiati e l'emergenza continua: appena il tempo di rallegrarsi per il recupero di un paio di elementi fondamentali (Boateng nuovamente a disposizione dopo una ventina di giorni e capitan Ambrosini) che arriva una brutta notizia, ovvero l'infortunio di Abate (risentimento muscolare) che toglie ad Allegri un giocatore prezioso, sia perchè ormai è diventato titolare fisso e "padrone" della fascia destra, sia perchè sarebbe stato molto utile con la sua velocità per arginare il gioco della Juventus che si sviluppa preferibilmente proprio sulle fasce, dove Conte vuole velocità ed aggressività. E' chiaro, però, che il tema principale della sfida è un altro, ovvero la prima volta in gare ufficiali in cui Pirlo affronta da avversario il Milan; è già accaduto in estate, al Trofeo TIM e al Berlusconi, serata in cui per la prima volta Andrea è tornato a San Siro con un'altra maglia, ma è chiaro che questa volta ha tutto un altro sapore; effettivamente fa un po' effetto vedere Pirlo con la maglia della Juve e ogni volta verrebbe voglia di colorare di rosso le strisce bianche; dieci anni vissuti insieme e costellati di successi ottenuti anche e soprattutto grazie alla sapiente regia di un giocatore probabilmente unico ed inimitabile non si possono dimenticare tanto in fretta, ma ormai le scelte sono state fatte (da parte del giocatore e della società rossonera) e bisogna andare avanti senza pensare troppo al passato; il Milan ha dimostrato finalmente nella scorsa stagione (in cui Pirlo ha giocato pochissimo) di poter vincere anche senza di lui (cosa che in passato sembrava impossibile) e il giocatore sta dimostrando con le sue prestazioni in bianconero che effettivamente aveva bisogno di cambiare ambiente per ritrovare quegli stimoli che probabilmente a Milano aveva un po' perso, quindi apparentemente il divorzio, seppur doloroso, non ha scontentato nessuno.

Juventus-Milan forse dirà chi ci ha guadagnato davvero, ma si spera che, dopo dieci anni di convivenza, al Milan sappiano bene come contenere Pirlo e renderlo innocuo, perchè a Torino come a Milano è lui il fulcro del gioco della squadra e riuscire a fermarlo renderebbe più semplice la partita e nessuno come noi lo sa bene, visto che spesso il Milan in passato è stato messo in difficoltà proprio perchè si impediva a Pirlo di fare il suo gioco abituale, quindi è assolutamente obbligatorio da parte dei rossoneri, oltre che molto utile e vantaggioso, rendere inoffensiva una delle armi principali della nuova Juventus, ovvero proprio Pirlo, teoricamente facile da disinnescare perchè se ne conoscono tutti i segreti. Ovviamente sono tanti altri i motivi di interesse di una sfida che è stata anche finale di Champions League, che molto spesso ha deciso i campionati e che mette di fronte due autorevoli candidate allo scudetto di questa stagione; ad esempio c'è un altro grande ex, Ibrahimovic, che è appena rientrato, ha dimostrato di essere in grande forma nella partita di Champions contro il Viktoria Plzen e vorrebbe tanto fare un altro gol contro una delle squadre del suo passato, magari questa volta decisivo, dopo quello ininfluente nella sconfitta casalinga del Milan nella scorsa stagione. Vincere a Torino è sempre importante, anche a livello scaramantico, nonostante la sfida si giochi nel girone di andata e non in quello di ritorno (curiosamente la vittoria nella Torino bianconera nel girone di ritorno fa rima con scudetto e, infatti, è avvenuto anche la scorsa stagione), ma, soprattutto, per dare un chiaro segnale ad una probabile rivale in chiave scudetto e a tutto il campionato, cioè che il Milan, nonostante gli infortuni, l'emergenza e i problemi è sempre lì, non vuole mollare e vuole dimostrare di essere sempre la squadra da battere. Non sarà facile, perchè, come ha sottolineato Allegri, la squadra è anche un po' stanca, visto che da un mese giocano sempre gli stessi (in questo senso la sosta giunge come una manna dal cielo) e poi anche per motivi ambientali (il nuovo stadio sembra essere un'arma in più per i bianconeri), ma il Milan ha giocatori d'esperienza, penso ai vari Seedorf, Van Bommel, Nesta, Thiago Silva, abituati a queste autentiche battaglie (sportive, s'intende) che sono tappe fondamentali per vincere le guerre. Battere la Juventus è sempre una grande soddisfazione e darebbe enorme entusiasmo a tutto l'ambiente, rilanciando prepotentemente il Milan dopo un inizio stentato che le due vittorie consecutive contro Cesena e Viktoria Plzen hanno parzialmente già riscattato; serve, però, la svolta, serve un successo importante e prestigioso che faccia decollare definitivamente i rossoneri, serve una notte da Milan in una delle occasioni più importanti della stagione, perchè per i tifosi la sfida contro la Juventus ha sempre un significato particolare e nel giorno della festa dei nonni "fare la festa" alla Vecchia Signora non sarebbe male!