Figuraccia Milan, tutti bocciati, nessuno escluso. Di chi sono le colpe?

Figuraccia Milan, tutti bocciati, nessuno escluso. Di chi sono le colpe?MilanNews.it
© foto di Antonio Vitiello
lunedì 3 ottobre 2011, 01:01Milanello in rosa
di Marilena Albergo
Nata il 01/02/1984 a Milano, giornalista e anchor per Sportitalia e Sportitalia 24.

Nessun alibi, questo Milan, se va avanti così, non va da nessuna parte.  Non è stata solo la sconfitta, con una Juve più volenterosa e affamata, ma l’atteggiamento avuto da squadra e allenatore. Nemmeno uno, tra i 14 giocatori scesi in campo, è riuscito a fare la differenza, a distinguersi dagli altri. I rossoneri non sono riusciti a costruire nemmeno un’azione che potesse preoccupare l’avversario, e tanto meno Buffon, spettatore non pagante di questa partita. A fine gara il tabellino segnava zero tiri in porta da parte di Seedorf e compagni, ma soprattutto allo Juventus Stadium, si è vista una squadra in seria difficoltà, incapace di fare anche solo due passaggi di fila. Sbagliato l’atteggiamento dei giocatori ma anche quello del tecnico, che, con le sue scelte e i cambi, fa capire di volersi accontentare di un pareggio. Ma i campioni d’Italia non si possono comportare così, non possono fare questo tipo di figure.

Per non parlare degli innesti che sono arrivati quest’estate: tutti in panchina. Aquilani bocciato, o comunque rimandato, dopo un paio di prestazioni sottotono, idem Taiwo che non ha certo impressionato nei minuti in cui ha toccato il prato verde; El Shaarawy è considerato ancora troppo giovane per certe gare (allora perché tenerlo in rossonero con il rischio di “bruciarlo”?), Mexes è ancora fermo ai box, mentre l’unico considerato è un mediocre Nocerino che non ha ancora lasciato il segno. L’unica giustificazione che a questo punto si può dare al Milan, sono gli infortuni, i tanti giocatori ancora fuori come Robinho, Gattuso, Abate e Pato, ma la realtà è che i rossoneri sembrano già appagati e soprattutto con poche idee in testa. Un Milan così però non andrà molto lontano, perché il problema è per ora circoscritto al campionato, ma come si fa in Champions?  Il Barcellona, come ha ben detto il Presidente, ci ha dato una lezione di calcio, abbiamo vinto contro una piccola squadra come il Viktoria Plzen, possiamo anche passare la fase a gironi, ma poi? Anche quest’anno c’è il grande rischio di uscire agli ottavi e per una squadra che vuole vincere tutto, forse, non è un’ottima prospettiva. In campionato, intanto, si fa sempre più dura. Fortunatamente ora ci sarà la pausa e i rossoneri potranno rifiatare, nella speranza che alla lunga si inizi a vedere il vero Milan.