Pato: quando la solidarietà non è un optional

Pato: quando la solidarietà non è un optionalMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
lunedì 10 ottobre 2011, 08:30News
di Federica Barbi

E' un luogo comune, ormai, considerare i calciatori come dei super fighi pompati e ultraricchi, appartenenti a una specie di platonico "oltremondo", al di fuori della portata di noi comuni mortali. E' una vita da privilegiati, sicuramente, ma c'è tra loro anche chi utilizza la propria visibilità per fare del bene a chi ne ha bisogno. Alexandre Pato, sabato sera, è stato ospite del programma "C'è posta per te", condotto da Maria de Filippi, dando prova di grande sensibilità e umanità.

Il brasiliano era evidentemente emozionato, a tratti quasi commosso, e ha regalato un momento di gioia a una coppia di genitori, che ha perso da poco il proprio figlio, tifosissimo proprio del numero 7 rossonero. Un insolito palcoscenico per Pato, abituato a correre sull'erba di San Siro. Sfatiamo quindi questo falso mito: i calciatori non sono soltanto muscoli e soldi, ma anche tanto tanto cuore.