Fossero questi i problemi...

Aquilani o Robinho? Tre punte per ritrovare vittorie e bel gioco o affidarsi ai tanto amati tre mediani e avanzare Aquilani? Binho-Cassano-Ibrahimovic sono una garanzia, i tre attaccanti, quando sono stati schierati insieme hanno sempre regalato spettacolo e punti. Fantasia al potere? Cinque partite quindici punti, questo lo score del Milan quando i tre bomber hanno giocato insieme. Milan-Bari  3-0, Milan-Cesena 2-0, Catania-Milan 1-2, Juventus-Milan 0-1 (qui il tridente è stato schierato solo nel secondo tempo). L’ultimo Milan mancava proprio nella fase d’impostazione, troppo attendista per essere una squadra che deve vincere il campionato, troppo timida per avere lo scudetto sul petto. Aquilani rimane in vantaggio per due motivi, la condizione fisica dell’ex Roma è migliore di quella del talento brasiliano e l’equilibrio è la parola d’ordine di Massimiliano Allegri. Le caratteristiche fisico-tecniche del numero 70 gli permettono di essere fondamentale anche a partite in corso.

Rapido, veloce, formidabile nell’uno contro uno può essere l’asso nella manica qualora la partita dovesse incanalarsi sui binari sbagliati. Alberto Aquilani non avrebbe lo stesso impatto se entrasse nella seconda frazione. I gol di Robinho, la mobilità di un atleta che manca in questo momento ad Allegri sono manna, se dovesse perdere il ballottaggio con il Binho, lo stesso numero 18 dovrebbe giocarsi un altro ballottaggio, quello in mediana, non con Clarence Seedorf non convocato. Allegri ancora non ha deciso. Fino all’ultimo ci sarà da scegliere. Aquilani o Robinho? Fossero questi i problemi…