FantAntonio c'è, ma non brilla

In seguito alla sfida di ieri sera di Champions League contro il BATE Borisov di mister Goncharenko, si deve registrare un piccolo passo indietro per quanto riguarda la prestazione di Antonio Cassano, meno brillante e decisivo del solito, anche se si tratta di qualcosa di non particolarmente preoccupante: non si parla di svogliatezza o di mancanza di motivazioni, ma, semplicemente, FantAntonio non si è mai fermato dall’inizio della stagione ad ora, disputando anche tutte e due le partite della nazionale durante la sosta del campionato, ed è, quindi, comprensivo avere le gambe appesantite e non riuscire a trovare il giusto ritmo di gara. Passaggi e cross imprecisi, lentezza nei movimenti e molte volte i suoi tentativi di dribbling si schiantavano contro i difensori della squadra bielorussa, non riuscendo quasi mai ad incidere nel corso della partita.

In questo senso è stato fondamentale il recupero di Robinho, che, oltre all’importanza della sua presenza all’interno della manovra e degli schemi di gioco, permetterà ad Antonio Cassano di poter rifiatare in vista delle importanti sfide che dovrà affrontare il Diavolo, in cui potrebbero risultare decisivi l’estro e la classe del Pibe de Bari, sempre più un punto fermo di cui il Milan non può fare assolutamente a meno, e poco importa se, solo per una notte, FantAntonio non riesce a brillare.