Tutti sulle sue spalle...

Tutti sulle sue spalle...MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 22 ottobre 2011, 08:00Primo Piano
di Francesco Somma

Ad un orario a dir poco inconsueto per il Milan, passerà agli annali una settimana importantissima per i colori rossoneri. Preceduta da critiche spesso esagerate e fuori luogo, da ansie, preoccupazioni e scenari apocalittici in stile “Rifondazione”. Tre gol al Palermo e due al Bate Borisov, finalmente con la porta di Abbiati immacolata, hanno restituito il sorriso all’ambiente campione d’Italia, che si è confermato tale, dichiarando tutta la propria forza e l’intenzione di farsi inseguire, più che di rincorrere.
Una settimana, l’ennesima, nel segno di Zlatan Ibrahimovic, volente o nolente catalizzatore di tutte le attenzioni che circondano il Mondo Milan, positive, negative o neutrali che siano. C’erano una volta l’ormai proverbiale “mal di pancia” e il ghigno malefico di Mourinho dietro l’angolo, con l’ipotesi madrilena a rinfocolare le coliche dello svedese e gli incubi dei tifosi rossoneri.

Poi sono arrivate due prove in perfetto stile Ibra: trascinatore, assistman, leader indiscusso, e soprattutto, incontenibile bomber. Un assist al bacio per Robinho in Milan-Palermo, un gol di rabbia contro il Bate, e all’orizzonte il Via del Mare, terreno su cui lo scorso anno il gigante di Malmoe mise a segno uno dei gol più belli mai realizzati in carriera.
Un clima infuocato, un campo su cui il Milan non si impone da dieci anni, un orario a cui Van Bommel & co. sono tutt’altro che abituati, e un avversario che, storicamente, quando vede rossonero riesce soltanto a esaltarsi. In queste condizioni Ibra dovrà guidare il Milan verso il suggello della prima grande settimana della stagione: quella della rinascita completa e definitiva, in Italia come in Europa, perché è presto per parlare di Scudetto, ma non lo è mai abbastanza per conquistare i punti che lo costruiscono.