C'è spazio solo per te...

C'è spazio solo per te...MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
giovedì 27 ottobre 2011, 21:00Primo Piano
di Francesco Somma

E l’indomani di Milan-Parma, quarta vittoria consecutiva di un Milan ritrovato e rinfrancato dalle prodezze dei suoi centrocampisti. Tre giorni dopo Boateng, Nocerino realizza una tripletta importante quanto bella e inaspettata. C’è tanto da dire, dai numeri strabilianti della formazione rossonera alle parole di Galliani dallo Sponsor Day, ma oggi, 27 ottobre 2011, a ben vedere, non è nient’altro che il giorno dell’estremo saluto a Marco Simoncelli: uno sportivo giovane, pulito e talentuoso, che domenica pomeriggio ha perso la vita in un tragico incidente motociclistico. 
Gli spunti relativi alla nostra – alla sua – squadra del cuore, oggi non possono che essere sovrastati dalle immagini, dagli sguardi e dalle parole (poche) che giungono da Coriano, ricordandoci una tragedia che ha scosso l’Italia sportiva e non, facendola traboccare di amarezza, incredulità, e di una partecipazione sincera. Basta dare un’occhiata alle manifestazioni d’affetto e di cordoglio che da domenica pomeriggio hanno ininterrottamente animato le strade della cittadina romagnola dove Sic è cresciuto, a pane e motori. Sospinto dalla voglia, dall’obbligo di non voltarsi mai, di dare gas sempre e comunque: è l’unico modo per andare lontano.
Questa era la filosofia di vita (e di pista) che quei ricci, così trasandati e così unici, custodivano gelosamente, tratto inconfondibile del suo essere, uniti al dialetto della sua terra, che utilizzava con fierezza.

Romagnolo doc, Sic, figlio di una fetta d’Italia così passionale, così legata alle proprie radici, eppure così forte. Un pensiero speciale va a tutti i suoi cari, ma con riferimento particolare al papà Paolo, che di questa forza incrollabile, in questi giorni ha rappresentato l’emblema più fedele. Distrutto dal dolore più grande che un genitore possa provare, eppure rimasto a testa alta in mezzo alla gente e in mezzo ai cronisti. Eppure incapace di negarsi all’abbraccio delle migliaia di persone che Sic lo avevano conosciuto solamente in tv, ma gli è bastato per imparare ad amarlo. Del resto, chi non l’ha fatto? Diobò, Sic, che grande che sei!