Questione di feeling

Questione di feelingMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
domenica 30 ottobre 2011, 20:30Primo Piano
di Antonio Vitiello

Ad osservarli in campo sembrano cani e gatti, Ibra che lancia occhiatacce ad Aquilani che nella maggior parte dei casi evita di incrociarlo. Capita quando i lanci del romani non sono perfetti, così come lo svedese desidera. Ibra infatti pretende sempre il massimo da chi ha la possibilità di dare del tu al pallone e indirizzarlo a proprio comando. Come quando un maestro pretende sempre il massimo dall’alunno più bravo, e resta deluso quando si applica con sufficienza. Aquilani è il centrocampista dai piedi buoni, l’uomo che deve impostare il gioco e regalare gemme agli attaccanti.

L’ex Juve nelle recenti partite, con Lecce e Parma, è stato spesso strigliato da Ibra, che lo ha spinto a migliorarsi, a raggiungere il massimo dell’impegno e della concentrazione. Il feeling tra lo svedese e Aquilani è vistosamente migliorato all’Olimpico di Roma, dove l’ex di turno ha strofinato due volte la lampada fornendo due assist geniali che hanno prodotto due gol. Una feeling che migliora anche durante la settimana, allenamento dopo allenamento  i due si consigliano e studiano il modo per trovarsi in campo, per scardinare le difese avversarie. Anche Allegri l’ha capito infatti Aquilani, tranne in casi di infortunio, ha sempre fatto parte del centrocampo titolare. I due stanno migliorando l’intesa e i meriti della doppietta di Ibra contro i giallorossi di Luis Enrique sono da dividere a metà con Aquilani, autore di una prestazione da 7 in pagella.