Controfigura Cassano: occhio al ruolo
Cassano tornerà a giocare. Non è ancora chiaro quando e come ma, confidando nel carattere del barese, possiamo sicuramente aspettarci un suo ritorno sui campi. Nel frattempo il Milan deve cercare di conquistare quei trofei che si era prefissato ad inizio stagione e, senza Cassano, il tutto si fa decisamente più arduo. Allegri può comunque contare su cinque attaccanti, ma ci sono alcuni punti oscuri che rendono difficoltosa un'ampia e costante rotazione. Alexandre Pato e i suoi infortuni: il ragazzo è ormai fermo da due mesi per l'ennesimo problema muscolare. Tornerà quasi certamente dopo la sosta ma, ormai, è evidente che il Milan non può affidarsi totalmente al Papero. Discorso diverso, ma simile, per Superpippo Inzaghi: l'eroe di tante battaglie ha finora lavorato soltanto a Milanello, disputando solo qualche minuto in campionato. L'infortunio sembra superato, ma la condizione migliore va ancora ritrovata. Forma che può ritrovare solo giocando, ma in questo Milan finora non c'è stato spazio.
L'elemento che, per caratteristiche e garanzie fisiche, potrebbe sostituire meglio Cassano, è proprio il più giovane: Stephan El Shaarawy. In pochi spezzoni di gara ha dimostrato di avere le qualità di giocare in questo Milan, ma la differenza con un campione come un Fantantonio ancora si sente: vietato addossargli troppe responsabilità ma, allo stesso tempo, è sbagliato non dargliene nessuna. Per riequilibrare i numeri, dunque, sarebbe corretto intervenire sul mercato, acquistando un giocatore che possa integrarsi alla perfezione col resto del reparto offensivo. Seconda punta o centravanti? L'ideale sarebbe una via di mezzo: un attaccante bravo a segnare e a tenere la posizione, che non disdegni l'ultimo passaggio e abbia un buon piede. Purtroppo, a gennaio, è difficile acquisire grandi attaccanti: i migliori restano dove sono e, in caso di spostamenti, le cifre sono elevatissime. Il Milan avrà già iniziato a lavorare in tal senso, andando a sondare le varie occasioni e i nomi giusti: tra le "nominations" dell'ultimo periodo, il giocatore più adatto sarebbe Quagliarella che, tuttavia, difficilmente sarà ceduto dalla Juve ad una diretta concorrente. Più facile arrivare a calciatori come Toni o Amauri che, in tutta franchezza, sarebbero più controfigure di Ibra che di Cassano. Galliani sarà quindi chiamato ad un altro "capolavoro", in attesa che quello dello scorso gennaio, acquistato quasi gratis dalla Sampdoria, possa tornare ad illuminarci come nel recente passato.
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