Nelle mani di Adriano

Il presente e il futuro di questo Milan non è soltanto legato alla potenza di Ibrahimovic e Boateng, alla fantasia di Robinho, alle geometrie di Aquilani e alla classe di Thiago Silva: dietro questa “macchina” quasi perfetta, modellata dalle idee di gioco di Massimiliano Allegri, è celato lo strepitoso operato di Adriano Galliani, che, grazie al suo fiuto d’affari, è riuscito a mettere a disposizione del tecnico livornese una rosa altamente competitiva e ben capace di fronteggiare cicli di infortuni e impegni su più fronti. Oltre le operazioni di mercato d’applausi che hanno permesso l’approdo di giocatori del calibro di Ibrahimovic, Robinho, Boateng, Cassano, Aquilani, Mexès, Taiwo, Nocerino ed Emanuelson, sono state lanciate le basi per il Milan del futuro, con la decisione di mandare in giro quei giovani che potrebbero prendere il posto di chi, per motivi d’età, sarà costretto ad appendere gli scarpini al chiodo dopo aver contribuito per tanti anni alla causa rossonera: Merkel, Strasser e Paloschi, oltre a Stephan El Shaarawy, già presente in rosa in attesa della sua piena maturazione. Adesso, gli sfortunati eventi che costringeranno il Diavolo a fare a meno, per tanti mesi, di Antonio Cassano, fermato da un problema al cuore, e Gennaro Gattuso, vittima di una paralisi del sesto nervo cranico, obbligano gli uomini di mercato della squadra campione d'Italia ad intervenire sul mercato durante la sessione invernale della campagna acquisti, con il Milan alla ricerca, soprattutto, di un attaccante.

I nomi suggeriti dai quotidiani sportivi sono numerosi: Quagliarella, Toni, Amauri, Borriello, Podolski, Anelka, Maxi Lopez, anche se il sogno dei tifosi sarebbe Didier Drogba, in scadenza di contratto nel giugno 2012. Il popolo rossonero, comunque, può dormire sonni tranquilli: ad orchestrare il mercato ci pensa Adriano Galliani.