Il mercato tra dribbling, battute e mezze verità
Fronteggiare Adriano Galliani in materia di mercato, è come farsi sotto sfacciatamente al miglior Robinho. I dribbling, le battute e le mezze verità lanciate dal dirigente rossonero, dipingono e modificano scenari in continua evoluzione. Cassano è out ed è l'unico dato di fatto, così come la certezza che al Milan serve un rinforzo in attacco. I nomi iniziano a circolare con insistenza e vedono solo pochi candidati al ruolo. Se Maxi Lopez sembrava e pare tutt'ora, l'operazione più logica (per età, disponibilità del giocatore, ingaggio dello stesso e apertura del Catania alla trattativa), quella legata a Drogba invece è forse la più affascinante. Anelka per bocca dello stesso Galliani è stato scostato dal podio alto, tra i blues l'ivoriano gode del maggior appeal, dunque ad oggi il testa a testa sarebbe tra il biondo argentino e il moro africano. Molto dipenderà dalla formula d'ingaggio e dai tempi di recupero legati ad Antonio Cassano, ma che il Milan necessiti di un riforzo di valore, non è una novità.
Ibra deve rifiatare e Allegri scrutando la panchina, non ha un sostituto di pari levatura, ma soprattutto caratteristiche tecnico-fisiche. Inzaghi pur essendo considerato sempre uno dei top-players in rosa, viene visto in maniera particolare dal mister rossonero, pronto ad avallare un'operazione sul fronte offensivo. Il budget di gennaio non dovrebbe essere particolarmente ricco, ecco che la formula del prestito con o senza diritto di riscatto, potrebbe giovare anche alle casse rossonere, ma questo aspetto è legato alla posizione di Silvio Berlusconi e al tanto discusso ritorno alla presidenza del Milan. Difficile ipotizzare scenari reali, ma la figura del Cavaliere come si sa è legata in maniera indissolubile a quella dei più grandi successi milanisti. L'altro lato della medaglia è rappresentato dalla casella vuota destinata ad un giocatore extracomunitario: Galliani ha detto di tener conto anche di questo, ma di non sapere se destinare lo slot ad un "baby" o se occuparlo con un elemento utile per la Prima squadra. Ariedo Braida in missione nelle vesti di scout, sta monitorando il mercato brasiliano, una sua relazione potrebbe aprire scenari particolari, magari in grado di ribaltare anche le attuali "gerarchie", tra i pretendenti al ruolo di vice-Cassano.
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