Adria Carmona, il catalano di Milano: "Al Milan sto benissimo. Ibra? Se mi alleno con la prima squadra è anche merito suo..."

In una lunghissima intervista concessa a Sport.es, il trequartista catalano del Milan Primavera, Adria Carmona Perez si è raccontato con il quotidiano catalano spaziando dalla sua avventura alla Masia fino a parlare di Ibra: “Non mi posso lamentare. Mi sono adattato molto bene sia al paese che al calcio italiano. Voglio ringraziare tutti per quello che hanno fatto per me quando ero nella cantera del Barcellona. E’ una scuola di vita che ti apre le porte del Mondo. Ricordo tutto del mio infortunio con una lesione di 13 centimetri. E’ stato un periodo molto difficile per me e, inoltre, non giocavo molto e quando è arrivato il Milan sono corso subito ed eccomi qui. Non ho alcun motivo per lamentarmi. Qualche settimana fa abbiamo fatto una partitella infrasettimanale tra noi della Primavera e la Prima Squadra a ranghi misti.

Quella volta ho fatto due gol e, da allora, spesso e volentieri mi alleno con la Prima Squadra. Cosa penso di Ibra? Darne una definizione è complicato. Quello che sicuramente posso dire è che lui è un crack, uno fuori dal comune e, per ciò che mi riguarda, gli sono molto grato. Sono cresciuto, nella cantera del Barcellona, giocando di fino perché è una prerogativa del club. Nel Milan gioco trequartista o seconda punta e, un giocatore come me, che ha nella corsa palla al piede una delle prerogative, non può che imparare da come si muove Ibra. A volte penso, tra il serio e il faceto, che se mi alleno con la prima squadra, qualcosa la devo anche a lui. Allenandomi con lui posso dire che quando Ibra non ti calcola vuol dire che c’è qualcosa che non va o che non gli piace. Quando, invece, ti sgrida, ti insulta e, nel mio caso quando mi prende la palla gridando “Barça, Barça”, vuol dire che è attivo nei tuoi confronti e spesso è anche simpatico ed ha un grande senso dell’umorismo”.