Capitan Thiago e i vendicatori

Non è un fumetto o un film ad esso ispirato, ma quanto ci va vicino! Thiago Silva come Capitan America (o Brasile), capitano per un giorno e comandante della truppa rossonera verso la riscossa. Non andavano vendicate le ultime prestazioni, entrambe positive sia con la Fiorentina che con il Barcellona, ma la sfortuna e la mala sorte, rese più accentuate da qualche discutibile decisione arbitrale. Il Milan non ha protestato, ha commentato i vari episodi con pacatezza, dimostrando coi fatti il proprio estremo valore. Dopo il mercoledì di Champions, bello ma amaro, è stato proprio l'ex Fluminense ad avviare le danze, segnando una rete di pazzesca precisione balistica. Con Ambrosini e Seedorf in panchina e Abbiati e Nesta infortunati, la fascia da capitano è finita meritatatamente sul braccio di Thiago, leader incontrastato della retroguardia rossonera.

Il difensore verdeoro, dopo la splendida rete del Camp Nou, ha bissato l'appuntamento con la marcatura, freddando Sorrentino grazie ad uno splendido colpo da biliardo. Dopo soli otto minuti la gara col Chievo era già in discesa, sigillata poi in cassaforte dalle reti di Ibrahimovic e Pato. Un quartetto del gol che ha riportato il Diavolo alla vittoria: tre punti che valgono il secondo posto in coabitazione con l'Udinese, alle spalle della capolista Juventus. La strada è ancora lunga, tante tappe vanno affrontate con la stessa autorevolezza e convinzione, ma il Milan è conscio di poter contare su un gruppo competitivo e pienamente collaudato. Capitan Thiago Silva, anche se probabilmente svestirà a breve i panni del "capitano", continuerà il suo personale iter da fenomeno, cercando di condurre i suoi compagni verso altri gloriosi successi.