MN - Rinnovo Leao, acquisto Diaz e il nuovo 9: il punto di Bianchin della Gazzetta
Luca Bianchin, giornalista al seguito del Milan per La Gazzetta dello Sport, si è così espresso in esclusiva (CLICCA QUI per leggere l'iNTERVISTA completa) a MilanNews.it sul calciomercato del Milan:
Le percentuali sul rinnovo di Leao quali sono?
"Partita complicata. Massara ha detto 50 e 50 con un certo ottimismo perché c'è un ottimismo crescente. Essere ottimisti è possibile perché lo è il Milan, ma ci sono dei problemi da risolvere che ancora non sono stati nemmeno appianati. Io credo che un boomaker quoterebbe più basso un 'no' rispetto al 'sì' per il rinnovo entro il 30 giugno, ma questo non vuol dire che il Milan non ci proverà. Credo, comunque, che bisognerà aspettare almeno il 18 aprile, ritorno col Napoli; prima non si muoverà niente, né per Leao né per Diaz. Poi negli ultimi 15 giorni di aprile non mi aspetto una decisione, ma un appuntamento: qualcosa capiremo sia su Leao sia su Diaz".
Cosa vi risulta sulla news di Record riguardante la multa di Leao?
"Che il Lille pagherà l'intero indennizzo non mi risulta come decisione presa. Lo Sporting, attraverso O Jogo, ha fatto capire di volere 45 milioni che era il prezzo originale richiesto per Leao e non solo i 16 previsti dalla multa. Qualcosa evidentemente sta succedendo e i club si stanno parlando, ma io non sbilancerei sul fatto che sia tutto risolto sulla multa. Il Milan quella somma non l'ha mai voluta pagare e, come ha detto Massara, resta un po' spettatore".
Quali sono i profili per l'attacco?
"Ci sono due tipologie di profili a cui il Milan sta pensando, premettendo che è una questione di budget che dipende sia dal quarto posto che dalla questione Leao. Ci sono due tipi di profili e il milanista tifa per il profilo A: attaccante giovane, come Joao Pedro del Watford, che piace, è di prospettiva, che costi non più di 20-30 milioni, con un ingaggio ancora abbordabile e che possa vedere il Milan come una tappa della propria crescita. Il profilo B è il Morata della situazione: attaccante un po' più esperto, con ingaggio più alto, ma costo cartellino più basso, che possa dare esperienza e garanzie sull'immediato. L'attacco, comunque, è diventato una priorità: il rendimento di Rebic e Origi fa sì che il Milan non possa classifica come secondario l'investimento su una punta".
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