Finalmente i 3 punti, pesanti. Che gioia Camarda. Jovic flop, subito una punta. La Champions e Ibra...
Finalmente una vittoria in campionato, dopo oltre un mese e mezzo da quel Genoa-Milan 0-1 del 7 Ottobre. 3 punti pesanti per il morale, oltre che per la classifica: in chiave primi 4 posti ecco l'allungo su Atalanta, Fiorentina e Lazio, in attesa delle gare di oggi. C'è da mangiarsi le mani, pensando ai tanti punti persi per strada che avrebbero permesso di guardare con più interesse alla sfida tra Juve e Inter.
La partita non è stata decisamente esaltante, ma viste le tante assenze oggi c'è poco da fare gli schizzinosi. Gara che passerà alla storia per il volto emozionato di Francesco Camarda, il più giovane esordiente della storia della Serie A. Storia fantastica, con un libro pieno di pagine bianche che scriverà si spera a lungo con l'inchiostro rossonero.
L'ennesimo velo pietoso invece per Jovic, che ha sì il merito di trovare l'imbucata per il rigore di Theo Hernandez, ma che poi sbaglia un gol clamoroso solo davanti al portiere. A gennaio servirà un attaccante vero, sperando di poter proseguire il cammino nell'Europa che conta.
Martedi sarà la partita delle partite: fondamentale il recupero di Loftus-Cheek e la disponibilità di Giroud, ma resta un gran peccato arrivarci senza Leao e con una coperta sempre troppo corta.
In attesa di Ibra, il cui annuncio potrebbe arrivare in settimana. Ma, diciamolo, la telenovela ha anche stancato: "Vediamo, ne stiamo parlando", stesso copione da settimane, se non mesi. Il dubbio principale è sul ruolo che lo svedese ricoprirà: sembra tanto un compromesso, una via di mezzo. Al Milan servirebbe invece un impegno costante e non part-time. Ne vale davvero la pena?
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