Simic ceduto perché snobba la Serie C. Samardzic? No grazie, serve un Fofana. Scaroni riporti il Milan in Lega

Simic ceduto perché snobba la Serie C. Samardzic? No grazie, serve un Fofana. Scaroni riporti il Milan in Lega
© foto di Franco Ordine
giovedì 18 luglio 2024, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

Comincio con Simic e non con Morata, affare appena concluso. Lo faccio perché di Morata sappiamo quasi tutto e sappiamo anche che non risolverà completamente il problema del sostituto definitivo di Giroud e di Ibra prima. Comincio con Simic non per occuparmi in modo dettagliato della questione di questo giovanotto che debuttò alla grande con un bel gol ma che poi è sparito dai radar con Pioli, senza una spiegazione. Comincio da lui perché secondo i colleghi che si occupano di calcio-mercato è prossimo alla cessione (in Belgio probabilmente) per una cifra modesta (sento parlare di 3 milioni di euro). Ho chiesto spiegazioni e mi è stato risposto che probabilmente la scelta è effetto di un giudizio tecnico sul giovanotto che non ha mantenuto il livello alto e che è stato sicuramente “sorpassato” dal ritorno dello stesso Gabbia per la prima squadra oltre che dall’arrivo prossimo di un altro rinforzo in quel reparto. Lui, Simic, invece snobbava la serie C e voleva la prima squadra. Se qualcuno ha sbagliato giudizio tecnico bisognerà ricordarsene al momento opportuno. Non è di questo aspetto che voglio discutere. Discuto della necessità di completare il nuovo management sportivo del Milan. È mai possibile che il club non debba avere un rapporto meno conflittuale con gli agenti (non tutti naturalmente chè alcuni è meglio tenerli lontani dagli uffici di casa Milan?) Parlo in generale, naturalmente. E secondo me questa è una lacuna da colmare. Non certo da Ibra che sta al di sopra dell’area tecnica rappresentando la proprietà e che non si siede al tavolo con nessuno.

Samardzic- E qui il secondo capitolo si lega alla news sul sondaggio nei confronti di Samardzic. Non discuto il valore del calciatore che non mi sembra abbia giocato da titolarissimo nell’Udinese, costretta a salvarsi all’ultima giornata. Discuto proprio del contorno di Samardzic, il papà con la procura, che si accompagna a un avvocato, l’utilizzo in passato di un mediatore poi smentito (trattativa con l’Inter), insomma ci si incammina su un sentiero scivoloso come è già successo con Thuram e con Taremi soprattutto. Questi tipi (come nel caso di Kia per Zirkzee) bisogna lasciarli dove si trovano: se li cucchi il Manchester United! Anche perché l’improbabile arrivo di Smardzic avrebbe comportato la rinuncia per esempio a un altro centrocampista, Rabiot che avrà anche una commissione più ricca (per madame Veronique) ma le cui caratteristiche (carriera e carisma) servono di gran lunga rispetto al giovane (22 anni) dell’Udinese che tra l’altro diventerebbe un doppione di Loftus Cheek. Per rinforzare la trincea mediana serve di sicuro uno alla Fofana e qui non mi sostituisco a chi fa il mercato ma è evidente che trattare fino allo sfinimento va bene pur di arrivare al traguardo.

Scaroni- Noto che per la prima volta il presidente Paolo Scaroni prende la parola firmando un intervento politico che non sia riferito al dossier per il nuovo stadio a San Donato. Si è occupato del peso della Lega di serie A in ambito federale che è il cavallo di battaglia di Casini e Lotito da un lato in opposizione al presidente uscente Gabriele Gravina. Personalmente credo che questo tipo di battaglie, poco apprezzate dalla tifoseria, possano diventare utili solo e soltanto se all’interno della stessa Lega il Milan sarà trattato non più da parente povero, come avvenuto in un recentissimo passato.