Leonardo: "Ibra dirigente? Non rispondo. Non si può dire se Fonseca sia l'uomo giusto dopo tre mesi di lavoro"

Leonardo: "Ibra dirigente? Non rispondo. Non si può dire se Fonseca sia l'uomo giusto dopo tre mesi di lavoro"MilanNews.it
Oggi alle 13:21News
di Francesco Finulli

In questi giorni, sfruttando il weekend libero per la pausa delle Nazionali, la Gazzetta dello Sport ha organizzato a Trento - come accaduto anche negli anni scorsi - il Festival dello Sport, evento a cui partecipano vari ospiti dal giovedì alla domenica che concedono interviste o parlano di tematiche ben precise. Oggi presente in Trentino anche l'ex giocatore, allenatore e direttore del Milan Leonardo che è stato intercettato dai microfoni di Tuttomercatoweb.com. Le sue dichiarazioni, anche sul mondo rossonero.

Sulle favorite per lo scudetto: “Il campionato italiano è così difficile e aperto. L’Inter è la campione in carica e quello conta, perchè c’è una sequenza da tanti anni con lo stesso allenatore, gli stessi giocatori e lo stesso progetto: questo dà stabilità. Il Napoli sta dimostrando che è in crescita e Conte dà una spinta importante, è un motivatore. Il Milan lo vedo un po’ più in difficoltà, sta cercando una nuova identità con qualche problema e forse a oggi per vincere è più distante”

Sulla personalità e le qualità da leader di Morata: “Penso che Morata sia già un leader, sta già dimostrando anche se è arrivato da poco: ma conosce l’Italia, arriva da un Europeo vinto come capitano… Sicuramente ha la forza di essere leader e lo sta già dimostrando”

Su Paulo Fonseca: “Chi sono io per dire se Fonseca è l’uomo giusto? Ha appena cominciato, penso che tutti gli allenatori hanno bisogno di tempo: a oggi non si può dire se sia l’uomo giusto dopo tre mesi di lavoro”. 

Torneresti al Milan da dirigente? “Guarda, sto bene a casa e non ho tanta intenzione di tornare nel calcio così come ero prima. Come allenatore è fuori discussione ma anche come direttore sportivo: dopo aver finito con il Psg ho deciso che avrei preso un’altra strada che sicuramente sarà nel calcio, perché è la mia vita, ma in una modalità diversa”

Su Ibra: “Ibra da dirigente che impressioni mi fa? Bella domanda (ride, ndr), diciamo che non rispondo”