Pastore: "Questo Milan ha uno zoccolo duro di senatori che non è nel suo momento di maggior simpatia con la società"
Nel corso del consueto appuntamento con il podcast di Cronache di Spogliatoio 'Fontana di Trevi', il giornalista de Il Foglio Giuseppe Pastore ha parlato di Milan a seguito dell'amaro pareggio di Cagliari, arrivato dopo la bellissima impresa di Madrid contro il Real dell'ex Carlo Ancelotti in Champions League:
"Questo è un campionato che ti sta aspettando (al Milan, ndr), in cui nonostante i ripetuti passi falsi in trasferta, il Milan ha vinta una in tutto il girone d'andata per ora, sei a tiro. Il Milan recupera questi punti? Continuando così no. Il lato che mi lascia incuriosito è che tutti gli allenatori, a parte Inzaghi che è campione uscente, alla parola scudetti gli vengono tutti i capelli dritti, né Conte, né Gasperini, né Thiago Motta, "no, no per carità, quando siamo lì a marzo poi vediamo".
Fonseca sta parlando inevitabilmente di scudetto dal giorno della sua presentazione, e continua a tirarla avanti dicendo "ci sono tante partite, il campionato è lungo, vedrete", ma non trasmette evidentemente quest'ambizione alla squadra, perché evidentemente c'è un difetto di comunicazione tra lui e una squadra, torno a ripetere, ha un nocciolo duro, uno zoccolo duro chiedo scusa, di senatori tra virgolette, che non è nel suo momento di maggior simpatia e feeling con la società, e sono i nomi che abbiamo appena fatto adesso, ed un'altra parte che sono assolutamente forti, perché sono giocatori forti, che però a volte sbagliano. Quindi a volte sbaglia Pavlovic, Okafor, che non chiude su Zappa in occasione del 3 a 3".
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