Pagelle - Umiliazione totale: Pioli il peggiore. Non si salva nessuno
Queste le pagelle di Roma-Milan:
Maignan 5.5: prende cinque gol, ma su tutti e cinque non può farci davvero nulla perché tra Mkhytarian che calcia da 4 metri, Thuram che gli spacca l’incrocio, il raddoppio dell’armeno che viene anche deviato da Thiaw e poi il rigore di Calhanoglu centrale.
Calabria 4.5: di mestiere fa il terzino, si trova a dover fare il mediano di impostazione guardiolana, ma non è colpa sua se gli viene detto di fare quello. Sarà tra quelli più devastati dall’ennesima batosta in un derby. Meglio che Pioli lo riporti a fare il laterale difensivo. (dal 77’ Florenzi sv).
Thiaw 3: non ci capisce letteralmente nulla. Thuram lo svernicia in ogni angolo e modo. Goffissimo nel cercare un fallo sull’azione dell’1-0 che non c’è mai (c’è quello di Dumfries su Theo). Lascia il destro a Thuram, che fa saltare per aria l’incrocio alla sinistra di Maignan. Si butta a pesce morto sul tiro di Mkhytarian che porta al 3-1 che manda al tappeto il Milan. Anche sul gol di Frattesi si fa un bel pisolo.
Kjaer 5: è quasi commovente nel suo duello con Lautaro, facendo vedere cosa si dovrebbe fare in un derby. Invece è un lampo isolato in un blackout complessivo di un Milan che soffre la sindrome da derby.
Theo Hernandez 4: anche lui “vittima” del ruolo guardiolistico del terzino che lo porta a entrare nel campo. Soffre tremendamente Dumfries, che ancora una volta lo sovrasta. Ha l’occasione per fare il gol dell’1-1, ma la fallisce dopo una sgasata delle sue. Causa il rigore del 4-1 che manda tutti a casa.
Loftus-Cheek 6: è uno dei pochissimi che si salvano dentro una prestazione complessiva tremenda. Strappa quando può, è lui che manda un attimo in crisi l’Inter quando Pioli lo mette trequartista. Ma non può bastare solo lui. (dall’86 Musah sv).
Krunic 4: affonda insieme ai compagni dentro una partita dove scherma fin che può il centrocampo interista. Ma anche lui ha lo sguardo perso subito dopo il gol dell’1-0 interista.
Reijnders 4: non trova mai la posizione. L’Inter gli toglie l’aria, Pioli non gli trova uno spazio dove poter respirare. È il primo, vero, passaggio a vuoto da quando è arrivato e dimostra quanto debba crescere ancora. Ci si aspettava un po’ di spavalderia olandese, invece viene cancellato dagli avversari. (dal 77’ Jovic sv).
Pulisic 4: non dà niente nella fase offensiva. È evidentemente fuori fase, funge solo da tappa intermedia nella conduzione lenta e prevedibile del pallone nella costruzione di una presunta fase offensiva. (dal 56’ Chukwueze 5: il suo ingresso doveva ravvivare qualcosa. In realtà il Milan era già dentro il buco nero).
Giroud 5: si ostina a calciare le punizioni, ne avesse beccata una da quando ci prova. Anche basta. Prova a fare qualcosa, ma viene travolto da tutto e tutti. L’assist per Leao è un barlume di luce in una notte buia e tempestosa. (dal 77’ Okafor sv)
Leao 5.5: viene assolutamente imbrigliato, ancora una volta, dalla gabbia di Simone Inzaghi che non gli concede mai l’isolamento con Darmian. Il gol è il punto che riapre la partita e che gli fa salire di mezzo punto il voto.
All. Pioli 2: cinque derby persi su cinque in un anno. È entrato nella storia con un nuovo record negativo. Forse i derby del passato avrebbero dato una mano a capire gli errori. Il Milan va ancora una volta sotto nei primi minuti e il piano partita viene mandato a quel paese. La squadra non dà segnali di cattiveria e di voglia di risalire la china fino alla mezz’ora. Poi il gol di Thuram affossa tutto e tutti. L’atteggiamento nel secondo tempo è compassato. Il gol di Leao sembra riaprire la partita, in realtà è solo una tenue illusione perché poi l’Inter fa di nuovo quello che vuole. Dal 5-0 di Bergamo al 5-0 nel 2023 nei derby. C’è molto sul quale riflettere e su come far giocare questa squadra, specie in queste occasioni dove Inzaghi gliel’ha incartata ancora una volta con le solite mosse.
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