Conduzione, fisico e personalità: contro il Real un primo assaggio di Loftus-Cheek

Conduzione, fisico e personalità: contro il Real un primo assaggio di Loftus-CheekMilanNews.it
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lunedì 24 luglio 2023, 20:30Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Sono tanti gli spunti che ha offerto l’amichevole di questa mattina tra Real Madrid e Milan. I tifosi presenti al Rose Bowl di Pasadena (che atmosfera) e chi coraggiosamente in Italia ha puntato la sveglia qualche minuto prima delle quattro (presente!) hanno assistito ad uno spettacolo soddisfacente.

Da una parte i campionissimi del Real, con Bellingham come fiore all’occhiello, dall’altra il nuovo Milan di mister Pioli, con Pulisic profeta in patria. In questo pezzo però non parleremo dell’esterno ex Chelsea, che ha offerto una buona prova impreziosita anche da un assist, ma di un giocatore che con lui ha condiviso la casacca dei Blues: Ruben Loftus-Cheek.

Numero 8 sulle spalle, e che spalle, sguardo serio e concentrato, tanta corsa, intensità e lettura delle varie situazioni: ancora lontano dalla forma migliore, l’inglese però ha già fatto vedere cose molto positive.

Quello che è saltato subito all’occhio ovviamente non può che essere quello che è uno dei suoi punti di forza principali: la conduzione palla al piede in mezzo al campo. Davanti a sé aveva Valverde, Kroos e soprattutto Camavinga, che gravitava nella sua zona, ma quando riceveva palla (o la rubava, gran lavoro in pressing) non ce n’era per nessuno. Loftus infatti è stato fermato il più delle volte con un fallo (alzi la mano chi ha trattenuto il respiro quando sono dovuti entrare i medici rossoneri in campo dopo un’entrata scomposta di Mendy): ci ha dato un assaggio importante delle sue potenzialità, e la curiosità di vederlo in campo nel Milan “titolare” è tanta.

Il centrocampista è entrato anche nel gol del momentaneo 0-2: recupero palla di Krunic sulla trequarti, verticalizzazione immediata per Ruben che senza pensarci o tentennare libera Calabria con un tacco tanto preciso quanto delicato. Palla a Romero che dal limite la insacca sotto l’incrocio. Azione molto bella e pulita.

Poi, col passare dei minuti, è ovviamente calato come tutti i suoi compagni: dopo circa 14 giorni di allenamento è più che normale non avere ancora tutto il serbatoio pieno. La prestazione è stata tra le più positive dei rossoneri, e se il buongiorno (vista l’ora ci sta proprio) si vede dal mattino…