CorSport - Milan, crisi in standby: Pioli sceglie bene, Jovic batte un colpo. Rossoneri finalmente concreti

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domenica 3 dicembre 2023, 08:00Primo Piano
di Francesco Finulli

Questa mattina il Corriere dello Sport parla di un Milan che "scaccia la crisi". La vittoria con il Frosinone è importante e garantisce una continuità ai rossoneri in campionato che non si vedeva da due mesi, però è ancora presto per dire davvero se la squadra di Pioli abbia superato il momento no. Si può dire piuttosto che la crisi è stata messa in standby, in attesa di vedere se il Diavolo riesce a rimanere sulla retta via anche nelle prossime giornate. Ma intanto arriva una vittoria che è una boccata d'ossigeno.

Scelte giuste

Bisogna dirlo, le scelte iniziali di Stefano Pioli si sono rivelati vincenti. Sotto pressione, ormai da diverse settimane, e con numerosi infortuni, l'allenatore del Milan è riuscito ieri sera ad azzeccare tutte le decisioni di formazione. Alcune, c'è da dire erano obbligate, come quella di confermare Jovic in attacco che poi si è dimostrato un fattore. Altre, come quella di Theo Hernandez centrale di difesa e l'esperto Florenzi terzino per contenere Soulè, si sono rivelate decisive. Sia il laterale italiano che soprattutto il francese, adattato a difensore centrale accanto a Tomori, hanno giocato due ottime partite che hanno contribuito a far correre zero rischi a Maignan tra i suoi pali. Una sola occasione - al netto del gol su punizione - per il Frosinone, nata dall'unica sbavatura di Tomori, nel primo tempo. In un momento difficile, Pioli si è fidato dell'esperienza e ha avuto ragione. Ora anche e soprattutto per lui arriva l'esame della continuità.

Concretezza

Un altro aspetto sul quale il Milan si è finalmente dimostrato maturo, dopo che nelle settimane scorse era stato indicato come un problema, è quello della concretezza. Nella gara di San Siro, ieri sera, i rossoneri fanno tre tiri in porta e segnano tre volte. Finalmente una squadra cinica che sfrutta le occasioni che produce e lo fa anche con un certo instinct killer: infatti il primo gol di Jovic arriva pochissimi minuti dopo la più grande occasione della partita per il Frosinone, un tu per tu di Cuni con Maignan. E una volta passato in vantaggio, il Milan non si disunisce o non si schiaccia come avvenuto spesso negli ultimi due mesi ma gestisce il pallone per andare poi a colpire altre due volte. Certo non è stata una prestazione da stropicciarsi gli occhi e la strada è ancora lunga ma al Diavolo serviva soprattutto una prova concreta, per rideterminare i confini delle proprie certezze. Ora, come detto, è il tempo della continuità. Solo così si scaccerà definitivamente la crisi.