La legge dei 25 vale anche per Sahin e Strootman
Spesso e volentieri, nelle prime fasi delle campagne di rafforzamento estive, si intraprendono discorsi di difficile attuazione: rose corte, gruppi compatti e facile gestione delle risorse umane. Questa volta, tuttavia, il Milan sembra intenzionato a fare sul serio, come confermato dal taglio netto col passato. Nelle scorse settimane avevamo fatto un confronto tra la rosa rossonera e quella delle altre big europee, concentrandoci sulle quattro qualificate alle semifinali di Champions. Il risultato? Il Diavolo contava 33 elementi, contro i 25 del Chelsea, i 24 del Bayern Monaco, i 23 del Real Madrid e i 22 del Barcellona. E' inevitabile, a prescindere dal valore dei suddetti, che una decina di giocatori in più influisca inevitabilmente sul monte ingaggi: in questo senso, dunque, va vista la nuova politica societaria, decisa a tagliare le spese per uniformarsi con gli standard internazionali. E' abbastanza scontato che questa riduzione sostanziale, viste le premesse degli ultimi anni, dovrà muoversi di pari passo con un calo netto degli infortuni: impensabile gestire una squadra di 25 uomini quando, ogni settimana, si ferma uno o più giocatori. La società sta lavorando a questo, sperando che il nuovo sintetico di San Siro, oltre ad una preparazione atletica diversa, possa portare i frutti previsti. Adriano Galliani ha parlato di "25 giocatori e un paio di ragazzi", quindi, analizzando l'attuale rosa, possiamo già effettuare prime e importanti valutazioni.
Proviamo ad elencare i sicuri e i quasi sicuri del prossimo Milan: Abbiati, Amelia, Gabriel; Abate, Acerbi (il suo approdo è vicinissimo), Antonini, Bonera, De Sciglio, Mexes, Mesbah (il suo posto potrebbe essere preso da Dìdac o da un altro terzino), Thiago Silva, Yepes; Ambrosini, Boateng, Emanuelson, Montolivo, Muntari, Nocerino, Traoré; Cassano, El Shaarawy, Ibrahimovic, Pato e Robinho. 24 uomini a cui si potrebbe aggiungere Flamini se decidesse di rinnovare il contratto, oppure Alberto Aquilani, se il Liverpool lo liberasse per cifre inferiori a quelle previste la scorsa estate. Come appare ad un primo sguardo, tenendo conto della volontà di ridurre gli elementi, non resta tanto spazio per ulteriori operazioni di mercato: uno o due centrocampisti, un nuovo terzino se partisse qualcuno degli esterni difensivi. E le ventilate trattative per Sahin e/o Strootman? Il duo turco-olandese interessa in via Turati, ma è difficile che il Milan possa puntare su entrambi, soprattutto se Flamini o Aquilani fossero confermati. L'incontro in sede con Reza Fezali, agente del madridista, testimonia che il Milan è attento sul ventitreenne di Lüdenscheid, ma eventuali trattative verranno intraprese solo quando si conoscerà il numero reale dei centrocampisti. Discorso diverso per Strootman che, vista la partenza di van Bommel, potrebbe arrivare a prescindere dalla mancata conferma del duo franco-romano. Il PSV chiede una cifra importante, ma le restanti operazioni in entrata, in relazione a quanto sopra, si conterebbero sulle dita di una mano. I giovani della primavera (Galliani ne ha previsti un paio) potrebbero poi prendere quei ruoli che al momento resterebbero vacanti: Carmona sarebbe un potenziale vice Boateng, mentre Comi potrebbe prendere il ruolo che è stato di Maxi Lopez.
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