Ma c'è un sintomo incoraggiante...

Da quando la delicata questione è affiorata, il giorno più atteso è proprio quello che si appresta a volgere al termine. Era il giorno del verdetto, quello destinato a dissipare in maniera pressoché totale le nubi sulla situazione di Antonio Cassano, l’unica capace di catalizzare veramente l’attenzione del popolo rossonero. L’unica meritevole del 100% di ansie e preoccupazioni, malgrado la Champions, e malgrado il momento tutto sommato esaltante che sta vivendo la squadra.
Ebbene, il giorno è arrivato ed è trascorso, sortendo gli effetti previsti e le notizie attese. Il problema del n.99 rossonero è stato individuato, e non è di natura neurologica, bensì cardiaca. E’ necessario un intervento chirurgico che verrà effettuato a breve, e a partire dal quale comincerà ufficialmente il lungo decorso di Antonio Cassano.

E’ ancora presto per lavorare su date e numeri precisi: il talento di Bari Vecchia resterà fuori per un numero di mesi che non può essere né piccolo, né preciso.
“Sta bene, è sereno. Il ritorno? Ci vogliono tra i 4 e i 6 mesi”, ha rassicurato tutti Adriano Galliani, oggi ancora in visita al Policlinico di Milano, e in buona compagnia nel sottolineare la tranquillità di FantAntonio, che sta vivendo con positività questo momento delicatissimo. Mostrando un sintomo che lascia ben sperare più di ogni altro, ed è lo sguardo rivolto al futuro, ad un ritorno ancora non ipotizzabile ma che di certo, per volontà del diretto interessato, non può mancare. Cassano si è appena fermato ed ha già voglia di tornare, quella voglia che può fare miracoli ed allietare anche le situazioni più drammatiche. Del resto, è solo guardando avanti che si arriva lontano.