Merkel, prove di Milan: un posto riservato nella mediana del futuro
"Segnare? Andrebbe benissimo anche un assist per uno dei miei compagni". Così Merkel, raggiunto da "Sportmediaset" in settimana, aveva espresso il suo desiderio in ottica Genoa-Milan. Il diciannovenne kazako-tedesco, tuttavia, ha dovuto osservare gran parte della partita dalla panchina: poco male per il Diavolo, diremo noi, dato che l'ex Stoccarda ha creato più che un grattacapo alla retroguardia milanista. Il numero 52, subentrato per un evanescente Constant, ha mostrato personalità ed inventiva, infiltrandosi come un peperino tra le numericamente superiori linee rossonere. Proprio dai suoi piedi, in un lasso di "ordinaria follia" dell'undici milanista, sono giunti i pericoli maggiori per la porta di Amelia: spicca l'occasione arrivata sul tacco di Marco Rossi, conclusasi a lato tra i sospiri di sollievo degli ospiti. Poco più di venti minuti per l'ex Primavera, nessun assist in attivo, ma un'ottima impressione generale per chi l'ha visto muovere i "primi passi" a Milano. "Merkel necessitava di giocare con continuità" ha dichiarato Mauro Tassotti nel prepartita: giusto offrirgli questa importante chance in rossoblù, dato che il centrocampista sembra essere maturato sotto ogni aspetto. La tecnica c'era e c'è, la personalità è cresciuta notevolmente, tanto da diventare un punto fermo per questo Genoa 2011/12.
Non è ancora noto perchè Malesani l'abbia tenuto fuori contro i suoi ex compagni, ma è altamente probabile che, già contro il Siena, il "cancelliere" ritorni nuovamente titolare tra i tre di centrocampo. Galliani, a detta di Preziosi, lo avrebbe già richiesto per il mercato di gennaio: uno scambio nello scambio, a seguito della doppia comproprietà estiva volta ad acquisire El Shaarawy. Difficile che il presidente del "Grifone" possa accontentare l'A.D. milanista, ma forse è meglio così. Merkel merita di giocarsi tutte le sue carte in Liguria, fino al termine della stagione: un palcoscenico che lo terrà sì lontano da Milanello, ma gli consentirà di crescere ulteriormente per prepararsi al salto "definitivo". E' altamente probabile che, vista la situazione della mediana rossonera, il nazionale teutonico diventi un punto fermo del prossimo Milan: un giocatore che, giocasse all'estero, verrebbe già valutato fior fior di milioni. Insieme a Rodney Strasser, che a Lecce si sta specializzando come centrocampista centrale di contenimento (prestito secco per lui), Alexander potrebbe rappresentare il vero grande acquisto della prossima estate. Preziosi chiederà sicuramente un compenso ma, dopo quanto accaduto con Boateng, è difficile che le due società non trovino un accordo vantaggioso e lungimirante.
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