Milan, pole position in tre mosse...
Massimiliano Allegri e 4-3-1-2 - Le due principali pretendenti al titolo, Inter e Juve, hanno entrambe cambiato allenatore e modulo tattico. Se è vero che per la squadra bianconera cambia poco nello scacchiere, le ali avranno compiti più offensivi ma il 4-4-2 di base resta tale, per l'Inter è una semi rivoluzione. Difesa a tre e un attacco stordito dalla partenza di Eto'o (non uno qualsiasi). Questo il primo vantaggio per Ambrosini & Co. Fare propri i dettami dei nuovi allenatori richiederà tempo, tempo che i rossoneri non perderanno.
Vidal e Sneijder - Dove metterli? Due grandi giocatori. Il primo deve ancora dimostrare, il secondo, lo ha fatto già. Con la pesante partenza del camerunese, ora è lui l'uomo di classe, l'uomo in più di questa Inter. Qualcosina dunque, anche lui, la dovrà confermare. Il cileno è un "volano", mediano davanti alla difesa. Con Pirlo, Marchisio e il 4-2-4, dove giocherà? Nodo fastidioso che conte ogni domenica dovrà cercare di sciogliere. "Un campione sa giocare ovunque", afferma Gasperini. Verissimo, ma il malumore impiega poco a crescere vertiginosamente… Ala? Non è. Mediano? Nemmeno. Trequartista? Sì, ma non previsto dal tecnico. Sembra di rivedere Cuper con Recoba. Tanta classe, tanti milioni che potrebbero diventare un peso…
Acquisti da definire - Con l'ultima settimana di mercato si completeranno le rose. A Milanello arriverà, con ogni probabilità, Alberto Aquilani, quella mezzala sinistra che Galliani aveva annunciato a giugno e che va a completare una rosa di livello assoluto. Lo stesso discorso non si può fare per Inter e Juve. Ai primi mancano ancora due tasselli, un centrocampista centrale e un attaccante esterno. Due ruoli decisivi per dare vita alle idee di Gasp. La Juve, vicinissima a Giaccherini, cerca l'ala che al momento lascia scoperta la fascia sinistra. Così Conte non può volare.
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