Paulinho, dopo un mese la risposta è "sì": ora il Milan ci pensa

Nel primo "tour" brasiliano di Ariedo Braida, un mese fa, il suo nome era già emerso tra le lunghe fila di brasiliani emergenti. José Paulo Bezerra Maciel Júnior, detto Paulinho, di professione playmaker, o meglio "volante". Il d.s. rossonero, dopo quella missione verdeoro, segnò con un "cerchio rosso" la scheda del ventitreenne del Corinthians, il quale destò l'interesse milanista dopo l'ennesimo gol nel Brasileiro: era il 16 ottobre e Paulinho segnò la sua settima rete, con un inserimento magistrale nella gara contro il Cruzeiro. Ora che Braida è tornato in Brasile, la situazione non è cambiata: il centrocampista nativo di San Paolo continua a macinare buone prestazioni, senza disdegnare il rapporto col gol.

Nella gara di sabato contro l'Atlético Paranaense, infatti, il ragazzo ha segnato ancora, realizzando una segnatura quasi fotocopia di quella precedente: ottima incursione senza palla, ricezione magistrale e fatale finalizzazione. Bravo sia a difendere che a sfruttare gli spazi in attacco, Paulinho potrebbe essere un'ottima alternativa per i rossoneri, considerando l'età e la situazione contrattuale di Ambrosini e van Bommel. Il prezzo, a differenza di altri colleghi connazionali, non è ancora esorbitante: 7/8 milioni dovrebbero bastare per vincere la resistenza del Corinthians, ma la quota potrebbe salire se le buone prove continueranno ad inanellarsi. Nelle ultime ore sembra che il Diavolo si sia seriamente avvicinato al mediano del Corinthians, tanto che la trattiva potrebbe presto decollare verso risvolti positivi. Il prescelto delle vaire spedizioni sudamericane potrebbe essere proprio lui, quel Paulinho che, dopo l'ottima prima impressione, sta continuando a convincere il Milan.