Quando piove, diluvia. Non è la legge di Murphy, ma quella del Milan attuale. E a diluviare sono i fischi

Quando piove, diluvia. Non è la legge di Murphy, ma quella del Milan attuale. E a diluviare sono i fischiMilanNews.it
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domenica 5 novembre 2023, 14:00Primo Piano
di Antonello Gioia

La pioggia che si è abbattuta su San Siro ieri sera era solo la trasposizione climatica della pioggia di fischi che i tifosi milanisti hanno riservato a Stefano Pioli e alla sua squadra al termine di Milan-Udinese. Non succedeva da anni, anzi: con Pioli non era mai successo, né nei difficili primi mesi di panchina, né nel gennaio da incubo della passata stagione, né dopo i derby stra-persi nel 2023.



Prima volta
Ed è successo per la prima volta ieri sera, dopo una prestazione oscena dei rossoneri, usciti sconfitti da San Siro contro i ragazzi di Cioffi (alla prima vittoria stagionale, tra l'altro) a causa del gol su rigore segnato da Pereyra nel secondo tempo. Pioli ha schierato i suoi con un inedito 4-4-2, ma sia Giroud che Jovic sono stati nulli davanti e Leao sempre troppo solo (spesso in uno contro tre con i compagni ad aspettare la palla fermi in mezzo all'area) a cercare di portare la croce; non c'è stato gioco, non c'è stato ritmo, non ci sono state idee. Ed è ovvio che, dopo l'ennesimo risultato no del post sosta, il pubblico di San Siro abbia detto basta: fischi e fischi forti. Pioggi di fischi. Anzi diluvio di fischi.

La legge di Murphy
E come recita una delle legge di Murphy: "Quando piove, diluvia". E sul Milan il periodo plumbeo dura ormai da tre settimane tra infortuni sempre troppo frequenti (ieri problema per Theo prima del match e per Krunic durante) che limitano tantissimo la forza della squadra, un gioco che latita e che non viene aiutato dalla preparazione settimanale a Milanello, un avversario tostissimo davanti: il PSG, che martedì sarà a San Siro per - si spera per il mondo rossonero - trovarsi davanti una bella giornata di sole.