Una quaterna da zero in casella
Quattro partite senza subire gol, compreso due trasferte insidiose. Il Milan stravince nei numeri e nel gioco, segna tanto e subisce quasi nulla. Dopo la gara con la Roma i rossoneri non hanno incassato più gol. Una difesa granitica che ha iniziato a carburare dalla sfida interna con il Catania, per proseguire con lo 0-0 di Firenze, il rotondo 4-0 con il Chievo, fino al 2-0 esterno a Genova. Con la porta inviolata da 362 minuti, indipendentemente dal portiere (prima Abbiati poi Amelia), la difesa di Allegri non ha fatto più sconti a nessuno. La media voti è sempre alta, segno che i quatto del pacchetto arretrato vanno quasi mai in difficoltà. Thiago Silva e Nesta, o all’occorrenza Bonera e Yepes, sono sinonimo di garanzia. Sulle fasce viene dedicata grande attenzione alle diagonali, Abate è migliorato tantissimo, mentre dal lato opposto Zambrotta e Antonini tengono sempre alta la soglia di attenzione.
Ma la chiave di volta come al solito è a centrocampo. Perché il pressing sul portatore di palla inizia dalla trequarti opposta, e anche chi ha i “piedi buoni” si è calato nella parte. Tutti hanno il compito di infastidire la manovra avversaria, principalmente sul portatore di palla. La difesa va meno in affanno grazie al filtro dei vari Nocerino, Ambrosini, Van Bommel e Aquilani, bravi a correre per tutta la gara e in qualsiasi posizione. La supremazia territoriale, testimoniata dal possesso palla stile Barcellona, con il Genoa fuori casa si è arrivati anche al 78%, è un chiaro segnale della mentalità di questa squadra, migliorata nel corso delle partite da Allegri, alla ricerca spasmodica del dominio del gioco. Quattro partire senza subire reti, ma farne 10, è la prova evidente che il Milan in campo stritola gli avversari. E se anche il Presidente gradisce…
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