MN - Montelongo: "Parlai con Tassotti, ma sia per i mostri sacri che c'erano sia per il sistema di gioco di Allegri ritagliarmi della spazio era impossibile"
Che fine ha fatto Bruno Montelongo? Nella nostra rubrica alla ricerca dei vecchi rossoneri di cui abbiamo perso le tracce ritroviamo l'esterno uruguayano, arrivato in rossonero nell'estate del 2010 e successivamente trasferitosi al Bologna. Tornato da qualche anno in patria, Montelongo oggi ha 36 anni, gioca ancora e ha idee chiare per il futuro. In esclusiva per MilanNews.it.
Così ti ha detto l'allenatore?
"No, sono io che sono andato a parlare con Mauro Tassotti per sapere se qualcosa non andava. Lui mi ha risposto che mi vedevano come esterno di centrocampo e non come terzino. E per come giocava la squadra non c'era possibilità. Sia per il sistema di gioco di Allegri, sia perché anche se avessi voluto giocare a centrocampo davanti c'erano mostri sacri come Pirlo, Gattuso, Seedorf, Ambrosini. I migliori erano lì".
Insomma, l'escamotage del tuo procuratore ti è valso l'ingaggio ma non il campo
"Paco mi diceva: se diventi un po' più aggressivo vedrai che puoi giocare a tutta fascia. Ma con Zambrotta e Oddo, più un giovane Abate non c'è stato niente da fare".
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