Francia, Konaté indica i nuovi leader: "Io, Maignan, Koundé e Tchouaméni"
Ibrahima Konaté, difensore del Liverpool e della nazionale francese, ha parlato così in conferenza stampa dal ritiro della Francia: "Essere leader è qualcosa di innato, lo sei o non lo sei. Devi essere una persona apprezzata da tutti. Un leader è tale soprattutto quando le cose non vanno bene, è come le fondamenta di una casa, mantiene unito il gruppo in modo che tutto va bene. Alcuni giocatori hanno il profilo giusto, io ho due o tre nomi: Maignan, Koundé, Tchouaméni... e io".
L'addio di Griezmann: "Ha chiamato Mbappé capitano davanti a noi. È un vero leader, con tutto quello che ha fatto per la Francia meritava un addio straordinario. Tutti avrebbero voluto che ce lo comunicasse in raduno. Io sono rimasto troppo sorpreso, mi sono detto che non poteva finire così".
Il momento di Mbappé: "A volte mi metto nei suoi panni, se avessi avuto tutto questo entusiasmo intorno non so se avrei resistito. Può avere anche un crollo psicologico, non ha una vita. Perché è stato fischiato al Lille? Quando ho giocato contro il Tolosa con il Liverpool mi hanno accolto in modo eccezionale".
Una nuova era: "È cominciata una nuova era, soprattutto con l'annuncio dell'addio di Griezmann. Fa parte del calcio e l'ho vissuto anche con Klopp. Sta a noi adattarci e fare meglio e non dobbiamo dimenticare quelli che se ne sono andati prima, come Giroud, Varane, Lloris, Mandanda... Sta a noi essere nuovi leader e sfruttare il momento".
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