Giroud come Crespo. Finalemente Ibra Supremacy. Il padrone della verità è solo il Tempo!

Giroud come Crespo. Finalemente Ibra Supremacy. Il padrone della verità è solo il Tempo!MilanNews.it
mercoledì 13 dicembre 2023, 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti

Obbiettivo: Vittoria. Obbiettivo: Europa. Quale non dipende dal Milan, ma dal risultato di Dortmund, dove è vietato ogni tipo di dolce a base di farina con zucchero, cotto nel forno. Potrebbero essere infatti indigesti sia al Borussia che al PSG tutti i generi di biscotti. Intanto i Ragazzi di Pioli devono solo vincere. Contro la storia e contro le statistiche perché il Milan è riuscito solo una volta a conquistare il successo in terra inglese. Da quella lontana prima sfida ,giocata a Manchester l’8 maggio 1958. E’ stato Hernan “Gatto a nove code” Crespo a regalare infatti l’unica vittoria rossonera in Inghilterra, sempre a Manchester nel febbraio 2005. Ricordo bene quella rete. “Willie Wonka” lascia partire quei suoi tiri affilati e velenosi. Il portiere dei Reds non trattiene il pallone, sul quale si avventa Crespo, che mette in rete. Sono passati quasi diciannove anni da quel 23 febbraio 2005. Era il Milan che perderà  a Istanbul, solo perché, come Icaro, figlio di Dedalo e Naucrate, volle sfidare le divinità, volando troppo in alto verso il sole. I Ragazzi di Ancelotti disputarono un primo tempo con divina perfezione, permessa solo in Tessaglia, sul Monte Olimpo, la dimora degli dei. Come si sa, Giove è sempre stato  tremendo con i mortali colpevoli di “ubris”, cioè di tracotanza. E allora furono crudelmente puniti. Anche in campionato era un Milan che sapeva solo   vincere. Fermato, a Siena, solamente dallo sciagurato e mai dimenticato  errore del guardalinee Baglioni, che tolse il regolarissimo gol iniziale di Shevchenko.

 Oggi i rossoneri stanno attraversando una lunga fase di crisi, soprattutto sul piano della continuità nei novanta minuti. Qualche buono sprazzo, ma l’impressione è che la squadra sia un poco spenta sul piano della forza e della condizione fisica, difetti che emergono sempre nei secondi tempi. Tutto questo deve essere dimenticato sull’erba del St.James Park, uno degli stadi più caldi dell’Inghliterra. Non so dove possano attingere energie fisiche e nervose, ma per meritare la qualificazione in Europa serve un’impresa che cancelli le difficoltà emerse in un girone pur proibitivo. Torna Leao, torna il tridente titolare con Pulisic e Giroud che deve imitare Crespo. Mi hanno parlato di un allenamento “leggero”, nella accezione positiva del termine, senza particolari tensioni e pressioni. Mi sembra l’atteggiamento più consono per affrontare la partita più importante di questa seconda parte dell’anno.

Da ragazzo intelligente e profondamente innamorato del “suo" Milan, da persona rispettosa dei ruoli, Zlatan Ibrahimovic non si è presentato a Milanello né dovrebbe essere in tribuna a Newcastle. Avrà tempo per incidere nella vita rossonera a 360 gradi, anche se a me interessano di più i… gradi più caldi, quelli vicini alla parte sportiva. Molti si sono affannati  mi ci metto anch’io, a capire esattamente quale ruolo possa occupare. Fido molto intanto della sua esperienza, delle sue conoscenze, della sua voglia di aiutare il Milan a crescere, crescere ancora. Per fonte diretta, posso dire che l’ambiente lo ha accolto molto bene, management, staff tecnico e giocatori. Forse sarebbe esagerato paragonare il suo arrivo a quello delle ragazze sulle barche che, nel film “I love Radio-Rock“ , vengono aiutare i deejay che stavano affondando sulla nave “Radio Rock”. Appare evidente però che fosse necessaria una figura dallo spessore di Ibra per migliorare questa nuova struttura societaria, che si è insediata solo da qualche mese. Personalmente ho vissuto con passione l’arrivo di Ibra Supremacy nel lontano agosto del 2010. Ho desiderato tanto che lo convincessero a lasciare gli States, per tornare a” illuminare San Siro” ( cit. Gegio Lanzoni ). Non ho mai avuto dubbi che le lacrime del suo addio si trasformassero presto nel sorriso del suo ritorno. Il Milan ora è più forte, grazie al valore aggiunto ZI. Come si inserirà, quali ruoli dovrà, potrà o vorrà occupare non lo sappiamo ancora. Come dice il saggio: ” Il padrone della verità è solo il Tempo!".