Kessie, è cambiato tutto. Dalla cessione al rinnovo. Punto mercato su Thauvin, Gigio, Calha, difensori centrali e vice Ibra
Un anno fa di questi tempi le voci di una possibile cessione di Franck Kessie erano sempre più diffuse. Il rapporto con Stefano Pioli non era iniziato in maniera positiva, e le prestazioni dell’ivoriano erano al di sotto del suo standard. Il West Ham, così come il Monaco avevano provato a tentare il Milan, lo stesso Napoli di Gattuso si era interessato. Poi la svolta. Con l’arrivo di Ibrahimovic e il passaggio al 4231 e un dialogo sempre più intenso con l’allenatore hanno portato Franck Kessie su livelli altissimi di prestazione. Oggi il Milan si gode il mediano più forte d’Italia, perché nessuna squadra ha un elemento dalle sue caratteristiche in rosa. Dominante sotto l’aspetto atletico e agonistico, maturato tatticamente, e decisivo anche in zona gol (la rete ad Udine è l’esempio). E’ cambiato tutto nel giro di un anno ed ora si pensa al prolungamento con adeguamento salariale. Il contratto di Franck Kessie scade nel mese di giugno del 2022 e ci sono i primi segnali sulla volontà di proseguire insieme, l’ivoriano è diventato una colonna portante del Milan, uno degli insostituibili.
In molti ci chiedete del vice-Ibrahimovic, ma ad oggi la priorità del club è prendere un difensore centrale. Il mercato potrà sempre cambiare in base alle opportunità e alle esigenze in rosa, ma gli sforzi della società al momento sono orientati versi un altro difensore. L’idea è dare sostegno a Romagnoli e Kjaer, soprattutto quest’ultimo sta facendo gli straordinari, e perché a fine stagione saluteranno molto probabilmente sia Musacchio che Duarte. Kabak, Lovato, Simakan ma anche Milenkovic a determinate condizioni restano i nomi più seguiti. Il centrale della Fiorentina continua a rifiutare il rinnovo e i rossoneri sono attenti a ogni minimo movimento. Ma è Kabak, ad oggi, il giocatore in pole position, considerando anche i problemi economici dello Schalke. Il Milan in estate aveva proposto 15 milioni di euro e a gennaio metterà di nuovo la stessa cifra sul piatto, aggiungendo magari qualche bonus legato alla Champions.
In zona offensiva si monitora con grandissima attenzione la situazione di Florian Thauvin, una storia raccontata sin dall’estate scorsa su MilanNews e oggi confermata pubblicamente sia da Maldini che dal giocatore stesso. La strategia è prenderlo a giugno a parametro zero, quindi difficilmente lascerà Marsiglia a gennaio, ma occhio a Castillejo perché in caso di vendita il Milan potrebbe anticipare l’investimento. Risulta che se dovessero arrivare offerte interessanti per Castillejo il club la prenderebbe in considerazione.
Infine i rinnovi. Donnarumma è vicino alla firma, lo ripetiamo da settimane, manca sempre meno per la firma del portiere ad un rinnovo fino al 2024 o 2025. Il Milan non vorrebbe inserire la clausola rescissoria e si lavora su questo. Il clima è sereno, la volontà del giocatore è chiara e per i rossoneri Gigio sarà il simbolo del Milan a livello internazionale per i prossimi anni. Con Raiola da gennaio in poi si comincerà a parlare anche del rinnovo di Ibrahimovic, si entrerà nel vivo con il nuovo anno.
Più complesso il prolungamento di Hakan Calhanoglu. Il giocatore è combattuto, vorrebbe rimanere ma chiede cifre molto alte, sei milioni di euro. Così Maldini sta cercando di fargli capire che la richiesta andrebbe a rompere gli equilibri nello spogliatoio, ma soprattutto in un momento di crisi mondiale per il calcio sono richieste fuori portata. Il Milan si è assestato sui 3,5 milioni e non dovrebbe andare oltre. Tocca a Calhanoglu fare un passo verso il Milan. Vedremo.
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