Se Milanello “vuole” Pioli, lo dimostri Bennacer-Chukwueze: chieste 48 ore in più Mercato: un solo difensore non basta

Se Milanello “vuole” Pioli, lo dimostri  Bennacer-Chukwueze: chieste 48 ore in più  Mercato: un solo difensore non bastaMilanNews.it
giovedì 28 dicembre 2023, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

Dopo Salerno cosa è successo? Abbiamo saputo che c’è stato un intervento del ceo Giorgio Furlani per spiegare che la priorità a casa Milan è la questione degli infortuni visto che anche a Salerno c’è stato l’ennesimo episodio (Tomori) con guarigione stimata in quasi due mesi, quindi a lunga scadenza. Si procederà ad accogliere altri collaboratori del settore per migliorare l’attuale drammatica condizione. Di sicuro eventuali risultati non potremo che apprezzare tra qualche tempo e non certo nell’immediato. Altro tema caldo: il destino di Pioli. Abbiamo capito che è stata rinnovata la fiducia a tempo e che in pratica, se si dovesse registrare, un altro “incidente” in fatto di risultati, allora si riaprirebbe la questione. E i motivi sono sostanzialmente due: a) non c’è una candidatura rassicurante; b) l’esempio del Napoli dimostra che subentrare in corsa non sempre migliora il rendimento della squadra in crisi. È stato anche aggiunto che, al culmine di un giro di opinioni nello spogliatoio, è risultata intatta la sintonia tra gruppo squadra e staff tecnico. Questo, se confermato, è un dettaglio decisivo. Se la squadra è con il tecnico, lo dimostri!

Ho letto anche un paio di analisi da prendere in seria considerazione. Arrigo Sacchi ha lamentato l’assenza di calciatori italiani così da rendere complicato “il senso di appartenenza”, Fabio Capello ha spiegato che a suo avviso invece di investire su 11 calciatori durante il mercato estivo, sarebbe stato meglio concentrarsi su 2-3 campioni e ha chiesto infine a Pioli di “inventarsi” una soluzione per risolvere l’emergenza in difesa.

Per evitare di farla troppo lunga, ecco le mie osservazioni: 1) è vero che la questione di fondo è rappresentata dagli infortuni ma è altrettanto scontato che l’altra caratteristica negativa della stagione è l’alternanza di risultati e di rendimento e qui tocca al tecnico evitare alti e bassi; 2) è vero che introdurre nel corpaccione di una squadra 11 elementi nuovi non è operazione rapida da realizzare ma è vero soprattutto che i risultati negativi sono cominciati appena il gruppo ha cominciato a perdere pezzi; 4) se il mercato estivo si fosse concentrato su 3 pezzi da novanta invece che su 11, come riparare alla partenza di Tonali e al ricambio che è avvenuto sulla ¾?.

Chi pensa che con Ibra sia stato risolto il problema della presenza “calcistica” a Milanello non ha capito o non ha letto con attenzione i compiti assegnati a Zlatan dal comunicato di RedBird. In queste ultime ore infatti Ibra è a Miami al mare mentre il Milan si allena in vista del Sassuolo che è un altro snodo della stagione (nelle ultime 4 sfide casalinghe è andata sempre male). Non solo. Sul piano della comunicazione sanitaria, c’è l’abitudine di definire “affaticamento” muscolare qualcosa che ha a che fare invece con altro. Musah è stato giustamente fermato dopo Newcastle, ha saltato Monza e Salerno e nemmeno con il Sassuolo sarà disponibile segno che non si tratta di semplice affaticamento così come non lo era quello di Loftus Cheek dopo PSG. Fermo anche Jovic (trauma alla caviglia): sarà recuperato? Lo scopriremo venerdì nel frattempo suggerisco a Pioli di andare in chiesa e pregare! Altra questione: Bennacer e Chukwueze sono stati dichiarati disponibili per la partita di sabato col Sassuolo prima di partire per la coppa d’Africa ma il 2 gennaio ci sono gli ottavi di coppa Italia con il Cagliari. Pioli vorrebbe averli in campo e il club sta esercitando la moral suasion nei confronti dei due calciatori perché rinviino di 48 ore la partenza.

Infine il mercato: cronisti di mercato di mercato scrivono di Gabbia (ritorno dal prestito dal Villareal), dal club non c’è conferma ufficiale ma resta la questione: uno solo non basta. Ce ne vogliono due e subito. Senza perdere altro tempo.