Vittoria finalmente tranquilla. Kjaer e Pellegri ko, necessario il mercato. Simon resti nello spogliatoio…
Vittoria in tranqullità quella di ieri pomeriggio contro la Salernitana. Pratica chiusa dopo venti minuti e risultato che poteva essere decisamente più tondo. Da segnalare un'ottima prova di Florenzi, in grande crescita, oltre che di Saelemaekers, che aspettava il gol in campionato da quasi un anno. Tra le note meno positive Bakayoko, che con un giallo inutile ha costretto Pioli al cambio: l'ex Chelsea deve alzare il ritmo, di gambe e testa, considerando che a gennaio sarà il titolare in mezzo al campo. Spiace tanto per Pellegri, il cui infortunio certifica, se mai ce ne fosse bisogno, la terribile fragilità fisica e dovrebbe far pensare a un rinforzo anche là davanti.
Classifica che ha preso decisamente una forma migliore visti i risultati delle rivali. Ora testa al Liverpool in Champions League per tentare l'impresa, davanti a un pubblico che martedì dovrà essere l'uomo in più. Nonostante la vittoria, volge al termine una delle settimane più tristi del recente passato del Milan: l'infortunio di Kjaer è doloroso più di una brutta sconfitta. Difensore straordinario, che incarna tutti i valori, sempre più rari, in cui il tifoso oggi vuole riconoscersi. Faro di questa squadra, capitano anche senza la fascia. E' arrivato in punta di piedi e in breve tempo ha conquistato tutti i tifosi. La speranza è che i suoi compagni riusciranno a fargli un grande regalo a maggio: lo meriterebbe più di tutti e sarebbe la giusta ricompensa dopo così tanta sfortuna. Sarebbe anche cosa buona e giusta che il danese continuasse a vivere attivamente lo spogliatoio: la sua presenza, anche fuori dal campo, è troppo importante.
E' chiaro che la dirigenza sarà costretta a individuare il sostituto nel mercato di gennaio. Operazione non semplice, visto il valore di Kjaer. Il popolo rossonero però può stare tranquillo, considerati i precedenti che testimoniano il grande occhio della squadra mercato, soprattutto nel reparto difensivo. Oltre al danese (intuizione straordinaria), ci sono tutte spunte verdi su Theo Hernandez, Kalulu e Tomori, in attesa di Ballo Tourè. Serve un giocatore in grado di entrare subito nel giro dei titolari e di farlo in pianta stabile nel futuro. Il sogno è il brasiliano Bremer del Torino, il cui contratto è in scadenza nel 2023 (osservato da vicino giovedì scorso contro l'Empoli). Cairo è disposto a trattare, ma chiede Pobega a titolo definitivo.
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